Abruzzo: lavoratori di ambulanze e soccorso in crisi all’ex First Aid One

In Italia ci sono numerosi casi di disoccupazione che richiedono prestazioni, ma anche chi cerca di aggrapparsi il più possibile al suo lavoro attuale ha numerosi grattacapi e la cosa è stata evidenziata in Abruzzo con le condizioni molto problematiche avute dai lavoratori di ambulanze e soccorso dell’ex First Aid One.

La crisi dei lavoratori all’ex First Aid One

Il sindacato della Filcams Cgil Pescara, come riportato dal giornale Il Pescara, ha denunciato le condizioni molto difficili degli attuali lavoratori del First Aid One, raccogliendo numerose testimonianze:

“Conosciamo le lavoratrici e lavoratori della First Aid One società cooperativa, in amministrazione giudiziaria, circa due mesi fa. Alcuni di loro si sono presentati presso i nostri uffici descrivendoci un contesto a dir poco surreale. Turni di lavoro di 10 ore con reperibilità h24, il mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza, espressioni individuali di ogni genere, salari da fame derivanti dall’applicazione di un contratto collettivo nazionale di lavoro non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (Ccnl indicato nel bando di affidamento asl), presunte irregolarità sulle buste paga, il tutto contornato dall’incertezza di una garanzia occupazionale precaria.

Questo è lo scenario che ci si è presentato al primo approccio con questi sfortunati lavoratori, eroi durante il periodo del Covid ed eroi nel quotidiano nel prestare assistenza a chi, affetto da gravi patologie, si trovavano a richiedere la loro assistenza. Proprio la loro sensibilità ci ha immediatamente colpiti, sensibilità di chi consapevole che, nonostante fosse sfruttato ha continuato a svolgere il proprio servizio sociale a disposizione dell’utenza altrettanta sfortunata a causa delle proprie condizioni di salute.”

Il sindacato ha richiesto un incontro molto importante con la cooperativa attraverso una comunicazione molto urgente, ma non è stato avuto alcun risultato. La tensione attraverso i lavoratori sta diventando sempre più alta e si spera che si raggiunga ad una soluzione il prima possibile.

Gestione cookie