Le rose sono i fiori più intensi che si possano regalare. Tra diverse tipologie (come quelle delle rose stabilizzate), questa specie di fiore può assumere diversi significati: la bellezza, il legame, l’amore, l’amicizia, ma anche una ferita che fa male ma che, allo stesso tempo, può diventare la forza per andare avanti. Proprio attraverso quest’ultimo significato che l’Anpi decide di realizzare “Son Rose, Fioriranno“, un’iniziativa molto particolare da lanciare in tutta Italia.
Che cos’è l’iniziativa “Son Rose, Fioriranno”
L’iniziativa creata dall’Anpi è dedicata alle donne partigiane uccise durante le ribellioni della seconda guerra mondiale. L’obiettivo è infatti quello di deporre una rosa nei luoghi delle partigiane che sono state uccise o anche solo torturate dai fascisti e dai nazisti. Non bisogna per forza recarsi nei luoghi precisi, ma si possono depositare delle rose anche sotto le targhe delle vie che sono state dedicate a loro. Questa seconda opzione è stata fatta anche per coinvolgere più persone possibili, in modo che non ci siano limiti dati dai mezzi di trasporto creati con la distanza.
Quando ci sarà “Son Rose, Fioriranno”
Questa importante manifestazione simbolica si terrà il 25 Aprile, quindi il giorno della festa della liberazione. Per partecipare è stata chiesta anche la collaborazione delle associazioni dei partigiani e dei comitati provinciali. All’iniziativa sono stati invitati tutti i cittadini e le cittadine dell’Italia.
Non si tratta solamente dell’occasione per ricordare i caduti in una battaglia su cui sono state decise le sorti del paese: lo stesso titolo dell’iniziativa è un modo per dire che quello che è stato seminato da coloro che hanno combattuto per la libertà può ancora prosperare e servire da ispirazione per il futuro, non dimenticando la storia. Quello che l’Anpi vuole trasmettere attraverso ciò è che nessuna delle partigiane sia davvero morta invano, invitando le persone a continuare a lottare nella vita.