L’antibiotico-resistenza è la progressiva e preoccupante riduzione dell’efficacia terapeutica degli antibiotici.
Come è noto, gli antibiotici sono medicinali che prevengono e combattono le infezioni batteriche. Tuttavia, i microrganismi batterici stanno acquisendo la capacità di sopravvivere nonostante la presenza di una concentrazione minima inibitoria (MIC) che fino a poco tempo prima era stata sufficiente ad eliminare quei microrganismi.
Il fenomeno della resistenza agli antibiotici è in crescita e preoccupa i medici di tutto il mondo, poiché potrebbe verificarsi che medicinali usati fino a questo momento – e che si sono rivelati essenziali per la sanità – smettano di essere efficaci.
L’antibiotico-resistenza viene inoltre alimentata dall’utilizzo scorretto di questi farmaci. Negli ultimi anni il “fai da te degli antibiotici” sembra essere diventato una moda. E così, senza alcun consulto o prescrizione da parte di un medico, chiunque acquista e assume un antibiotico.
Accade così che gli antibiotici vengano utilizzati in casi in cui non ce ne sarebbe bisogno (quando, ad esempio, non si tratta di un infezione batterica e dunque non servono gli antibiotici), oppure per periodi di tempo errati (per troppo tempo o per troppo poco), e anche ad intervalli temporali poco adatti a quel tipo di infezione e a quel tipo di medicinale.
Per prescrivere un antibiotico e definirne le modalità di assunzione si devono avere le giuste competenze. Si pensi che anche solo per stabilire ogni quante ore prendere l’antibiotico, si devono considerare diversi fattori: la natura dell’infezione batterica da combattere, il tipo di farmaco prescritto, la durata della terapia, e altro. Si capirà perché ognuno non può decidere in autonomia quando, quali e come assumere gli antibiotici.
Il dottor Matteo Bassetti dell’Ospedale San Martino di Genova, intervistato dall’agenzia di stampa Italpress, ha spiegato:
I batteri resistenti agli antibiotici sono un grandissimo problema perchè infezioni anche semplici sostenute da batteri resistenti vuol dire che gli antibiotici non funzionano più. I batteri si sono rinforzati perchè abbiamo usato troppo e male gli antibiotici negli ultimi anni. Ci vuole un richiamo a tutti, a noi come classe medica ma anche alla gente, per usare meglio e più appropriatamente gli antibiotici. […] Bisogna dare l’antibiotico giusto nel momento in cui serve, cioè quando c’è un’infezione batterica. Poi dare la giusta dose, con il giusto ritmo e anche con la giusta durata.
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