L’appendice è un piccolo organo che ha affascinato numerosi medici, ricercatori e persone in generale per lungo tempo. Ciò non è dovuto soltanto alla “leggendaria” appendicite, che diviene un ricordo traumatico per numerose persone, ma soprattutto per la sua posizione anatomica che è una delle caratteristiche più discusse: infatti la domanda su dove questa si trovi è un tema che ha generato numerosi dibattiti e curiosità. L’appendice si trova a destra? Oppure a sinistra? Si cercherà di approfondire i motivi dietro la sua posizione ed alcune considerazioni sulla sua funzione.
Qual è la posizione dell’appendice? A destra o a sinistra?
Al contrario di quanto molti possano pensare, l’appendice si trova generalmente sul lato destro dell’addome. Tuttavia non significa che questa posizione debba essere una regola assoluta. In casi rari l’appendice può essere posizionata sul lato sinistro, oppure in una posizione che sia retrocecica, retroperitoneale o pelvica. La variabilità nella posizione dell’appendice è infatti uno dei motivi per cui la diagnosi di appendicite possa a volte essere complicata, ma quali sono le cause di questa varietà di posizione?
Perché l’appendice cambia posizione
La posizione dell’appendice può anche essere spiegato attraverso uno sviluppo evolutivo. Si ritiene infatti che l’appendice sia un organo rudimentale, il che significa che ha perso alcune delle sue funzioni originarie nel corso della sua evoluzione. Un tempo potrebbe essere stato un organo più ampio e più funzionale per i nostri antenati. Infatti si pensa che l’appendice abbia avuto un ruolo fondamentale nei primati erbivori, contribuendo alla digestione di fibre vegetali particolarmente più complesse, con un processo di digestione simile a quello che possono avere per esempio le scimmie.
Con il tempo passato nel corso di migliaia di anni, l’evoluzione ed i cambiamenti nella dieta umana potrebbero aver reso l’appendice meno essenziale. Questo potrebbe spiegare come mai abbia una dimensione ridotta ed il suo aspetto apparentemente “inutile” nell’anatomia umana moderna, cosa che ne permette la rimozione facile rispetto a molti altri organi.
La sua posizione a destra potrebbe essere collegata alle modifiche nella dieta e nella funzione dell’organismo nel corso della sua evoluzione. Alcuni esperti ritengono che l’appendice possa essere una sorta di “serbatoio” di batteri utili, il quale potrebbe essere particolarmente importante in caso di disturbi intestinali che portano ad una perdita significativa di microbi. Altre teorie invece suggeriscono che l’appendice possa invece svolgere un ruolo importante nel sistema immunitario, contribuendo alla produzione e al mantenimento di batteri intestinali benefici. Tuttavia questa ipotesi è ancora oggi un oggetti di ricerca e di discussione tra gli scienziati del campo.
Per quanto la posizione dell’appendice possa essere spiegata attraverso dei termini evolutivi, la sua funzione specifica rimane ancora un grande mistero. Negli esseri umani moderni sembra che l’appendice non sia essenziale per la vita e che la sua rimozione, nel caso di appendicite o di altri problemi, non porti a particolari conseguenze significative sulla propria salute. Ancora oggi si tratta di un grande quesito non risolto e proprio per questo le sue proprietà continuano a suscitare grande interesse nell’attenzione medica, sperando prima o poi di riuscire a trovare la soluzione del mistero.
Tuttavia, poiché la posizione dell’appendice può variare, i sintomi dell’appendicite possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona. Questa variabilità potrebbe complicare la diagnosi e rendere l’appendicite un problema medico che richiede a questo punto un’attenzione immediata. Infatti, nonostante la sua presunta ridotta importanza, l’appendice può essere una fonte di forte preoccupazione quando si verifica un’infiammazione. L’appendicite è causata dall’accumulo di muco, feci o altri materiali ed i suoi sintomi includono dolore addominale, nausea, vomito o febbre, per questo il suo arrivo non deve mai essere sottovalutato.