Assegno di inclusione anche per i single con queste caratteristiche, come ottenerlo

Anche chi vive solo può ottenere l’assegno di inclusione ma solo a determinate condizioni. Vediamo quali sono i requisiti. 

Assegno di inclusione anche per chi è single. La notizia sta facendo gioire migliaia di persone. Ma attenzione: è necessario soddisfare determinati requisiti.

Assegno inclusione
Assegno inclusione anche per i single – Giornalesocial.it

L’assegno di inclusione è entrato in vigore dallo scorso gennaio prendendo il posto, a tutti gli effetti, del vecchio Reddito di cittadinanza. Questo sussidio è stato studiato dal Governo Meloni per aiutare le famiglie più in difficoltà e si rivolge a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile, cioè che, per età o per ragioni di salute, non può lavorare.

Sono da considerarsi non occupabili le persone con disabilità, i minori di 18 anni e chi ha già compiuto 60 anni. Se in una famiglia c’è almeno un soggetto con queste caratteristiche e vengono soddisfatti i requisiti di reddito, allora può fare richiesta per ottenere l’assegno di inclusione. Il sussidio ha un importo di 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per pagare l’affitto. Di recente è stata comunicata una buona notizia: anche i single possono ottenere questo aiuto da parte dello Stato.

Ecco come avere l’assegno di inclusione se sei single

A differenza di quanto molti pensavano, l’assegno di inclusione non si rivolge solo alle famiglie numerose: anche i single possono ottenere il sussidio purché sussistano certe condizioni. Vediamo cosa bisogna fare per avere l’aiuto economico.

Assegno di inclusione requisiti
Ecco chi ha diritto all’assegno di inclusione/ Giornalesocial.it

Ci sono dei sussidi, come, ad esempio, la Carta dedicata a Te, che spettano solo ai nuclei familiari composti da almeno 3 persone. Non è così per l’assegno di inclusione che può essere fruito anche da chi vive da solo. Tuttavia ci sono dei requisiti da soddisfare. Possono chiedere l’assegno di inclusione anche se vivono soli, le seguenti categorie:

  • i disabili;
  • le persone con più di 60 anni;
  • le persone che soffrono di dipendenze;
  • le donne vittime di violenza;
  • le mamme separate single con figli a carico.

In questo caso si terrà conto del reddito e del grado di invalidità riconosciuto dall’Inps per quanto riguarda le persone disabili. Ad esempio una persona con disabilità media del 67% e un reddito personale di 2000 euro lordi all’anno, potrà ricevere circa 333 euro al mese. Se la disabilità, invece, fosse grave l’importo del sussidio salirà a 463 euro al mese. A questi importi va poi aggiunto l’eventuale contributo per l’affitto che, nel caso di nuclei familiari composti solo da disabili o da persone over 67, corrisponde a 150 euro al mese.

Naturalmente, anche se una persona è disabile, deve soddisfare i requisiti di reddito stabiliti dal Governo Meloni per avere diritto all’assegno di inclusione. I disabili non hanno l’obbligo di sottoscrivere il Patto di Attivazione digitale e di seguire i corsi organizzati dai Centri per l’impiego in quanto sono considerati non occupabili.

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