Assoesercenti: in Sicilia previste 80 mila assunzioni entro novembre

Secondo le proiezioni di Assoesercenti, sarebbero previste circa 80 mila assunzioni in Sicilia – che non è solamente terra di turismo – entro novembre 2023, il 4% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Queste proiezioni sono state elaborate sulla base dei dati del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal. Assoesercenti informa inoltre di come siano 28,3 mila i lavoratori ricercati dalle imprese – con contratto a tempo determinato superiore a un mese o con contratto a tempo indeterminato – per il solo mese di settembre, dunque l’1,9% in più rispetto a quanto programmato un anno fa. Di seguito, ecco tutto quello che c’è da sapere sulle assunzioni in Sicilia.

Settori e forme contrattuali

Il settore manifatturiero prevede 2,6 mila entrate a settembre 2023 – il 6% in meno rispetto all’anno precedente – e 8,4 mila entrate nell’intero trimestre, dunque il 4,5% in meno. Tra i suoi principali rami troviamo l’industria alimentare con 750 assunzioni a settembre e 2,6 mila nel trimestre, la metallurgia con 530 a settembre e 1,5 mila nel trimestre. Vi sono poi le costruzioni, con 5,9 mila contratti per settembre e 17,5 mila fino a novembre, mentre per le imprese dei servizi notiamo un 19,8% per settembre – con un aumento dello 0,35% rispetto all’anno precedente – e 55 mila totali nel trimestre, con una crescita dell’1,3%. Previsioni positive poi per il settore dei servizi alle persone, con 9,1 mila contratti a settembre e 21,3 mila entro la fine del trimestre citato.

La proposta contrattuale più gettonata resta quella del contratto a tempo determinato con il 64% del totale, circa 17,8 mila unità. Con 5,8 mila troviamo invece le proposte di contratto a tempo indeterminato, 1,9 mila per contratti non alle dipendenze e 830 per i contratti di somministrazione, mentre i contratti di apprendistato rappresentano solamente il 2% del totale.

Il problema di trovare candidati

Nonostante le 80mila assunzioni precedentemente citate, le imprese dichiarano di avere difficoltà nel trovare personale per le quasi 11,3 mila assunzioni a settembre – il 40% del totale – per mancanza di candidature (23,3%) e preparazione inadeguata (13%). Il problema maggiore lo si rileva tra gli operai specializzati e, in particolare, gli addetti alle rifiniture delle costruzioni (3,6 mila), gli esercenti e addetti alle attività di ristorazione (2,4 mila), gli addetti alle vendite (2,3 mila) e i tecnici della salute (2,1 mila).

 

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