Le console retrogaming stanno ottenendo un grande successo grazie al fattore nostalgia che permette ai giovani videogiocatori di scoprire i grandi titoli del passato. Dopo l’esplosione dei precedenti titoli, adesso tornerà una delle console storiche per eccellenza, ovvero l’Atari 2600!
L’arrivo di Atari 2600+
La casa di produzione Plaion ha lanciato l’Atari 2600+, una versione più moderna della celebre console che ha rivoluzionato completamente il mondo del gaming. In questo potenziamento sarà presente il supporto per gli schermi widescreen: la cosa servirà ad utilizzare la console anche con i televisori di ultima generazione. Sarà presente la porta HDMI ed il joystick utilizzato per la console sarà il modello CX40+ con l’iconica levetta analogica. Come le console tradizionali dell’Atari, anche questo nuovo modello funzionerà con le cartucce: ne verranno infatti create di nuove che avranno un massimo di 10 titoli che saranno inediti ma che avranno anche dei grandi videogiochi del passato come “Missile Command“.
La retrocompatibilità dell’Atari 2600+
Spesso si critica l’evoluzione della PlayStation che ha definitivamente perso la sua retrocompatibilità: è dai tempi dell’uscita della PlayStation 4 che non c’è più la possibilità di poter inserire i dischi precedenti. L’Atari 2600+ invece spezza completamente questa nuova tradizione: nella console infatti non solo sarà possibile inserire le cartucce dell’originale Atari 2600, ma anche le cartucce dell’Atari 7800. Tuttavia l’Atari 2600+ sembra dover compensare la mancanza delle altre console citate, dal momento che non può connettersi ad Internet e non sarà possibile scaricare dei giochi in digitale. Al momento la console è disponibile solamente negli Stati Uniti ad un prezzo che supera i 100 dollari e non ci sono ancora delle informazioni per quanto riguarda il rilascio internazionale: dipenderà tutto infatti dalle vendite americane e, se queste ultime dovessero andare bene, si pensa che la console possa essere rilasciata nei territori europei nella prima metà del 2024, ma non c’è ancora niente di ufficiale sulla faccenda.