A Mestre, nella giornata del 3 Ottobre 2023, si è verificato un incidente molto grave: un pullman elettrico, in cui viaggiavano dei turisti, si è schiantato sfondando un parapetto precipitando da un’altezza di 15 metri. Una volta caduto, l’autobus si è incendiato e purtroppo sono morte 21 persone all’interno dell’autovettura. L’incidente ha causato diversi dibattiti sul fatto che i mezzi elettrici siano più facilmente incendiabili rispetto ai mezzi tradizionali, ma in realtà non è così.
Per dibattere sulla questione, i giornalisti di La7 hanno intervistato Nicola Amati, Coordinatore del centro interdipartimentale CARS@PoliTO. L’esperto ha spiegato perché non è possibile che le auto elettriche si incendino in maniera più facile rispetto alle auto tradizionali attraverso queste parole:
“I veicoli elettrici hanno una probabilità di incendiarsi che è di almeno venti volte inferiore rispetto alle auto a benzina e, in generale, rispetto alle auto o ai veicoli che utilizzano combustibili fossili. Questo è stato dimostrato da indagini condotte da agenzie europee ed americane riconosciute a livello internazionale, sulla base di quello che è il parco circolante dei veicoli, che ovviamente per quelli alimentati a benzina o diesel è molto superiore rispetto al parco circolante dei veicoli ibridi o elettrici
Un pacco batterie è costituito da tante piccole pile, simili a quelle domestiche, collegate tra di loro da un circuito elettrico e gestite da una centralina dedicata. Il tutto all’interno di una scatola di contenimento, realizzata per rispettare una serie di requisiti tecnici che migliorano le prestazioni e minimizzano il rischio incendio.”
Una volta spiegato il corretto funzionamento, Nicola Amati si è espresso anche su ciò che potrebbe aver provocato l’incendio, spiegando come tale cosa sia molto rara seppur possibile:
“L’incendio in un pacco batterie è provocato da un aumento non controllato della temperatura che prima o poi provoca una combustione. Un non corretto funzionamento del circuito di raffreddamento, un cortocircuito a livello del circuito elettrico che collega le celle oppure un corto circuito all’interno di una singola cella. Uno di questi eventi è raro, ma un urto meccanico, nel caso di un incidente, può favorire il verificarsi.”
Secondo quindi l’esperto Nicola Amati, le auto elettriche sono ancora molto convenienti per la sicurezza, cosa che mette d’accordo anche il governo che ha realizzato apposta degli incentivi statali per acquistarle.
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