Il bonus psicologo è una misura introdotta in periodo di pandemia per offrire ai cittadini un sostegno economico destinato a finanziare sessioni di terapia. Il bonus è destinato a coloro che sentono la necessità di rivolgersi ad uno specialista per affrontare ansia, depressione, e in generale i problemi legati alla salute mentale.
L’introduzione di questa misura è stata la risposta del governo al progressivo aumento del numero di cittadini che manifestavano sintomi di ansia e depressione in seguito al periodo storico che ha visto l’umanità alle prese con una pandemia. Il Covid-19 ha costretto milioni di persone a restare – anche per mesi – lontane dai loro cari, con la paura di contrarre il virus e contagiare familiari e amici. Il costante impegno per tenere al sicuro i soggetti più fragili, la necessità di isolare i malati nelle strutture ospedaliere, l’interruzione della vita quotidiana per come la si conosceva, tutte queste cose – a cui si è aggiunta anche la crisi economica – hanno influito negativamente sulla salute psicologica di moltissime persone.
Così è stato introdotto il bonus psicologo, che in poco tempo è diventato una delle misure di sostegno ai cittadini più richieste. Solo nel 2022 si sono contate circa 330 mila domande presentate. Purtroppo, i fondi messi a disposizione non bastarono a coprire tutte le spese, e solo il 10% delle domande fu approvato.
Il Decreto Milleproroghe e la Legge di Bilancio 2023 riconfermano il bonus psicologo, trasformandolo: non è più una misura emergenziale, ma una forma di aiuto strutturale.
Come funziona il Bonus Psicologo 2023: gli importi
Nel 2023 il bonus psicologo vede innanzitutto un significativo aumento del contributo: se nel 2022 il massimo era 600 euro, nel 2023 si passa a 1500 euro.
Per quanto riguarda gli importi del bonus psicologo, questi varieranno in base al reddito del richiedente. Minore sarà l’ISEE e maggiore sarà il contributo corrisposto, fino ad un massimo di 1500 euro annuali.
Le specifiche relative agli importi e ai redditi corrispondenti saranno rese note sul sito dell’INPS. Nel 2022 l’ammontare del contributo variava in base a tre fasce di reddito, che potrebbero essere riutilizzate come riferimento: ISEE inferiore a 15.000 euro; ISEE tra 15.000 e 30.000 euro; ISEE tra 30.000 e 50.000 euro. È comunque possibile che venga introdotta una suddivisione diversa che comprende un numero maggiore di fasce di riferimento.
Il bonus psicologo deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per pagare le sedute dal terapista. Tutti gli psicoterapeuti che hanno preso parte all’iniziativa e accettano il bonus sono iscritti in un elenco apposito. Non è quindi possibile rivolgersi a qualsiasi psicologo, ma solo quelli regolarmente iscritti.
Requisiti e come fare domanda per il Bonus Psicologo 2023
Per poter accedere al contributo è innanzitutto necessario non superare i 50.000 euro di ISEE: il bonus è infatti pensato per chi si trova in una situazione di disagio economico e non può permettersi di pagare uno specialista, considerando una media di circa 50 euro per ogni seduta.
Inoltre, nel momento in cui si effettua la domanda, il richiedente deve essere cittadino italiano e residente in Italia. Non ci sono invece restrizioni relative all’età, il bonus può essere utilizzato anche da bambini, adolescenti e anziani. Escludere i più giovani non avrebbe comunque avuto senso, dal momento che si tratta della fascia di popolazione più colpita da problemi legati alla salute mentale, acuiti dai timori e dalle restrizioni della pandemia.
La domanda per ottenere il bonus psicologo si può presentare online, tramite il sito dell’INPS. Per accedere al portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è necessario utilizzare le proprie credenziali digitali, come SPID, CIE o CNS.
Per chi non volesse utilizzare il servizio online, si può fare domanda anche telefonicamente, tramite il contact center dell’INPS. I numeri sono 803.164 da rete fissa e 06 164.164 da rete mobile.