Nonostante il medico sia tra i mestieri più pagati in assoluto, ci sono numerosi problemi di gestione che in Italia vanno ancora risolti ed infatti a Brindisi la difficoltà si è fatta estremamente sentire, dal momento che è stata denunciata fortemente l’assenza di personale medico, la quale ha fatto assumere all’ASL quelle che andrebbero definite delle vere e proprie misure disperate.
La carenza del personale medico a Brindisi
Attualmente l’ospedale Perrino risulta l’unico edificio che a Brindisi ha la presenza di medici nel reparto di Ostetricia e Ginecologia (almeno fino alla data del 15 maggio 2023), poiché la sezione nell’ospedale di Francavilla Fontana è stata momentaneamente chiusa. La cosa ha messo l’ASL in allarme la quale, come reazione per cercare di colmare temporaneamente le lacune, ha deciso di richiamare medici che ormai risultavano in pensione.
L’annuncio dell’ASL
L’ASL ha diffuso un bando in cui viene richiesto un medico pensionato che sia specializzato nel reparto appena citato. Il contratto dell’ASL prevederebbe incarichi autonomi e che soprattutto non abbiano una durata che sia più lunga di sei mesi. Inoltre l’ASL garantisce che il lavoro non verrebbe esteso oltre il 31 dicembre 2023. Ovviamente il lavoro non sarebbe valido e verrebbe anche cancellato in caso di una mancata autorizzazione regionale.
Questa decisione da parte dell’ASL sta creando numerose controversie nel campo del lavoro, dal momento che ancora una volta si decide di puntare su dei dottori che teoricamente non avrebbero più bisogno di tornare in servizio, mentre tanti giovani si ritrovano ancora una volta senza lavoro.
La cosa sarebbe dovuta alle difficoltà sempre più grandi per accedere al lavoro della medicina, con degli esami rivolti agli studenti che vengono considerati troppo rigidi e con aspiranti medici sempre più rifiutati, per non parlare delle condizioni di lavoro difficili anche dopo il conseguimento del master. L’ASL non ha rilasciato commenti sulla faccenda.