Sebbene molto più comuni nella fase adolescenziale di ognuno di noi, i brufoli sono in realtà manifestazioni dermatologiche che possono comparire anche negli adulti e talvolta negli anziani. Questo perché non sempre sono legati allo sviluppo e quindi agli ormoni, ma possono avere cause molto diverse tra loro.
Cosa sono i brufoli?
Prima di passare in rassegna le possibili cause dei brufoli, cerchiamo di capire cosa sono.
Iniziamo con il dire che i brufoli sono manifestazioni dermatologiche molto comuni caratterizzate dalla formazione di rilievi cutanei più o meno piccoli di colore rosso. In genere i brufoli possono contenere pus, oppure semplicemente materia grassa che chiamiamo sebo.
I brufoli possono formarsi su tutte le parti del corpo ma le zone prevalenti sono il viso, il collo, la schiena, il torace e le spalle. Queste zone sono peraltro quelle del corpo in cui si concentra la maggioranza delle ghiandole sebacee.
I brufoli sono il sintomo più comune dell’acne, una condizione dermatologica che consiste nell’infiammazione dei follicoli pilosebacei e che si manifesta comunemente con la comparsa dei brufoli.
Tuttavia, non tutti i brufoli sono sintomo di acne. Per capirne il motivo è necessario fare una distinzione tra brufoli di tipo infiammatorio e non infiammatorio.
I brufoli definiti non infiammatori sono i cosiddetti comedoni chiusi. Si tratta in questo caso di piccoli rilievi formatisi in corrispondenza dei pori della pelle, hanno colore marrone scuro oppure nero e contengono cellule della pelle morte, sebo e talvolta anche batteri. Viceversa, i brufoli infiammatori si manifestano nella forma di rilievi arrossati, più o meno facili alla rottura e spesso con una punta bianca che indica la presenza di pus.
Quali sono le possibili cause dei brufoli?
I brufoli sono spesso considerati una manifestazione dermatologica tipica dei più giovani, in particolare adolescenti che stanno affrontando lo sviluppo. Tuttavia, gli squilibri ormonali non sono l’unica possibile causa di brufoli e acne, che invece possono riguardare persone di ogni età, sebbene sia vero che sono più comuni in ragazzi e ragazze.
Come anticipato, i brufoli possono essere conseguenza di diverse condizioni. È interessante notare che spesso le diverse cause che portano alla formazione dei brufoli sono concomitanti.
Infatti, i brufoli si formano quando la pelle produce sebo in eccesso ed è quindi questa la prima causa. L’eccessiva produzione di sebo può derivare da uno squilibrio ormonale: come è evidente, un fattore non esclude l’altro ed ecco cosa intendiamo quando parliamo di cause concomitanti.
Proseguendo, i brufoli – in particolar modo quelli di natura infiammatoria – sono conseguenza dell’accumulo di batteri che infatti in questi casi sono contenuti nei brufoli stessi insieme al sebo, sostanza grassa.
L’eccessiva produzione di sebo e l’accumulo di batteri che portano alla formazione dei brufoli possono derivare dall’utilizzo di alcuni farmaci oppure essere una risposta della pelle all’utilizzo di prodotti cosmetici, che sia una reazione avversa a creme oppure a fondotinta, correttori e via dicendo.
Infine, altra causa non trascurabile che porta alla formazione di brufoli è lo stress.
Generalmente, la causa dipende dall’età del soggetto. Infatti, nei giovani si tratta solitamente di brufoli derivanti da squilibri ormonali, mentre per le persone più adulte è comune che i brufoli siano una manifestazione dello stress.
Diagnosi e trattamento
Ad oggi, le cause specifiche che portano alla formazione dei brufoli in un caso e nell’altro non sono del tutto chiare. Ciò che è certo è il fatto che queste manifestazioni sono una conseguenza dell’ipersensibilità dei follicoli a diversi stimoli che favoriscono la proliferazione dei batteri e quindi l’infiammazione.
Per una diagnosi è sufficiente rivolgersi ad un dermatologo per una visita medica. Lo specialista saprà individuare le cause più probabili e in base ad esse anche il trattamento più adatto a combattere l’infiammazione e ridurre l’irritazione.