La carenza di ferro è uno dei problemi più diffusi in assoluto per quanto riguarda il processo nutrizionale, tanto da colpire milioni di persone a qualsiasi età. Il ferro è un elemento importantissimo per il nostro organismo, dal momento che crea un ruolo fondamentale sia nel trasporto dell’ossigeno che in nella produzione dell’emoglobina. Quando il nostro corpo non ha abbastanza ferro per colpa di un’alimentazione sbagliata, ci possono essere dei sintomi che possono variare sia nell’intensità che nella gravità.
Tutti i sintomi della carenza di ferro
Se si pensa di avere una carenza di ferro, è assolutamente importante chiedere aiuto ad un professionista della salute, in modo che quest’ultimo faccia una diagnosi accurata. Il tipo di trattamento dipende dalla gravità della carenza di ferro e potrebbe prevedere degli integratori di ferro, dei cambiamenti nella dieta, ma anche in terapie più specifiche (queste ultime soltanto in casi più gravi). Bisogna affrontare la carenza di ferro in modo veloce senza attendere troppo, così da prevenire delle importanti complicazioni a lungo termine e migliorare la qualità della propria vita.
Tuttavia, prima di poter curare la carenza di ferro, bisogna capire se il proprio organismo è afflitto da questo scomodo problema. Ecco quindi tutti i sintomi che indicano la carenza di ferro:
Affaticamento e debolezza muscolare
L’affaticamento cronico e la debolezza muscolare sono tra i sintomi più diffusi per quanto riguarda la carenza di ferro. Poiché il ferro è importante per la creazione di emoglobina, quest’ultima, in caso di carenza, ha più difficoltà a portare l’ossigeno dai polmoni a tutte le cellule dell’organismo. Con il trasporto che diminuisce, nel corpo c’è minore energia e di conseguenza più stanchezza. Senza il ferro anche un riposo adeguato non può aiutare a recuperare energia e la debolezza muscolare si presenta in modo costante.
Pallore della pelle e delle unghie
Un altro sintomo molto forte per la carenza di ferro è il pallore della pelle e delle unghie. L’emoglobina è infatti molto importante per la colorazione del sangue rosso vivo e conferisce alla pelle un colore sano. Quando non viene assunto abbastanza ferro, l’emoglobina è meno diffusa ed in questo modo la pelle diviene più pallida, mentre le unghie possono diventare più fragili e fare apparire delle striature verticali.
Palpitazioni e Dispnea
Anche il sistema cardiovascolare può essere influenzato dalla carenza di ferro, la quale aumenta le palpitazioni e la dispnea. Anche in questo caso infatti l’emoglobina ha un ruolo fondamentale, dal momento che il trasporto dell’ossigeno coinvolge anche il cuore. In questo modo la carenza di ferro può portare ad un aumento della frequenza cardiaca e dare all’organismo una sensazione di mancanza di respiro persino quando si pratica dell’attività fisica più leggera. Tra tutti i sintomi, questi richiedono maggiormente un’attenzione immediata.
Problemi di memoria e di concentrazione
La carenza di ferro può influire in modo negativo anche per quanto riguarda il cervello. Il trasporto di ossigeno creato dall’emoglobina deve raggiungere la testa, ma senza la giusta dose di ferro c’è una spinta minore in quel lato dell’organismo. In questo modo, con il cervello che ha più difficoltà a carburare, si possono verificare delle difficoltà nella concentrazione e persino delle perdite di memoria, influenzando negativamente le proprie attività quotidiane.
Disturbi nel sonno
La carenza di ferro può creare dei disturbi nel sonno. La mancanza di emoglobina non trasmette abbastanza energia alle parti motorie, creando squilibri anche nel riacquisto delle forze e generando, di conseguenza, la sindrome delle gambe senza riposo e l’insonnia. In questo modo è difficile anche avere un sonno che possa ricaricare l’organismo, già messo in difficoltà dai globuli rossi non sufficientemente aiutati.
Indebolimento e perdita di capelli
La carenza di ferro può creare anche l’indebolimento e la perdita dei capelli, a causa dell’influenza che l’emoglobina ha nella crescita.