Chiara Ferragni, nuovo caso controverso: “Spendete 150 euro per incontrarmi”

Tra tutti i vari utenti che su Instagram hanno creato un vero e proprio account business, nessun influencer è più esperta di Chiara Ferragni, essendo quest’ultima la più seguita di sempre in Italia (oltre 29 milioni di follower). Tuttavia proprio una sua ultima strategia di marketing ha fatto estremamente discutere sul web.

La controversia di Chiara Ferragni sul nuovo punto vendita

Chiara Ferragni ha aperto un nuovo punto vendita omonimo a Roma (in via del Babuino 152) ed ovviamente l’influencer l’ha immediatamente pubblicizzato. Ciò che tuttavia ha scatenato diverse polemiche è il fatto che l’influencer abbia chiesto una cifra molto consistente ai clienti come prezzo per poterla incontrare di persona. Ecco infatti le sue esatte parole con cui ha pubblicizzato la cosa nelle sue stories:

“Da circa un mesetto abbiamo aperto il nostro primo store a Roma firmato Chiara Ferragni brand. A novembre faremo un cocktail party d’inaugurazione e da qualche giorno è attivo un concorso: se nel negozio di Roma spendete almeno 150 euro avete la possibilità di vincere un ingresso. Affrettatevi, non vedo l’ora di vedervi.”

Le reazioni sul web alla controversia su Chiara Ferragni

Quando la webstar ha spiegato il prezzo per incontrarla, diversi fan hanno reputato eccessiva questa manovra di marketing, dicendo che quest’ultima crea un enorme muro di fronte al contatto con gli utenti, cosa che dovrebbe, secondo loro, essere fondamentale per un’influencer. I lati difensivi invece sostengono che Chiara Ferragni sta semplicemente vendendo la propria immagine e che nessuno è costretto a comprare i suoi prodotti per incontrarla se lo ritiene necessario.

Ha fatto discutere anche il fatto che Chiara Ferragni abbia pubblicato l’annuncio a poco tempo dal rientro di Fedez dall’ospedale dove il marito era stato ricoverato per dei problemi urgenti. Dall’altro lato queste polemiche sono considerate estremamente sterili dal momento che quello che Chiara Ferragni gestisce è il proprio lavoro e quindi non ha senso chiudere un’intera attività per un sacco di tempo.