Dal rapporto di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è emerso che nel 2022 gli italiani hanno consumato in media il 3% in meno di energia, a fronte di un aumento dello 0,5% delle emissioni. In particolare, gli ultimi tre mesi dello scorso anno hanno visto un calo dei consumi pari al 12%.
Eppure, nonostante i minori consumi, non tutti stanno ricevendo bollette di luce e gas che rispecchino questi dati. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che alcune volte i prezzi domestici previsti dai contratti tutelati e stabiliti da ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) sono meno convenienti dei costi dell’energia sul Mercato Libero.
Come risparmiare sulle bollette con il Mercato Libero ad Aprile 2023
I prezzi domestici dell’energia previsti dai contratti tutelati hanno i loro vantaggi, ma se si volesse tentare di risparmiare rivolgendosi al Mercato Libero si può provare a cercare online delle piattaforme che consentano innanzitutto il confronto tra le tariffe.
Ad esempio, ci si può rivolgere al comparatore SOStariffe.it per trovare soluzioni nuove e più convenienti proposte dai fornitori del Mercato Libero. Per confrontare i dati si deve innanzitutto conoscere il proprio consumo annuo, che viene indicato sulle bollette nella sezione consumi. Se non si avesse una bolletta a portata di mano, è possibile utilizzare il sistema di calcolo presente in piattaforma, attraverso cui ottenere una stima dei consumi di energia e di metano.
Prima di rivolgersi al Mercato Libero, se si è restii ad abbandonare le garanzie dei prezzi tutelati, si può iniziare a risparmiare sulle bollette attraverso un utilizzo più consapevole delle risorse energetiche. Ad esempio si possono sostituire i grandi elettrodomestici antiquati che si posseggono con alternative di classe energetica più compatibile alle proprie esigenze. In questo modo non soltanto si risparmia sull’energia ma si rende anche un importante servizio all’ambiente, riducendo le emissioni di CO2.
Il risparmio domestico non riguarda soltanto i grandi elettrodomestici e il riscaldamento (che nell’ultimo inverno è stato molto poco utilizzato proprio a causa delle temperature miti derivanti dal riscaldamento globale), ma anche l’illuminazione domestica. Si può risparmiare energia e ridurre la propria impronta di carbonio scegliendo le giuste fonti energetiche, e per farlo si devono prima conoscere i consumi delle lampadine.