Il Garante della Privacy italiano ha bloccato l’utilizzo di ChatGPT per gli utenti italiani e questo ha creato molti allarmi da parte di tantissimi utenti.
Per quanto riguarda gli utenti che hanno acquistato l’abbonamento ChatGPT Plus, OpenAI ha comunicato via email che riceveranno un rimborso per il mese di marzo.
La decisione arriva probabilmente da delle verifiche partite a causa del databreach dello scorso 20 marzo.
ChatGPT infatti aveva subito un attacco e molti dei dati degli utenti erano stati violati.
Inoltre le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono alla realtà e questo si riversa in un trattamento inesatto dei dati personali.
Altre informazioni sono disponibili sul sito del Garante, nell’articolo dedicato.
Per utilizzare ChatGPT dall’Italia nonostante il blocco del Garante della Privacy è sufficiente installare il browser Opera che comprende al suo interno una VPN gratuita che ci permetterà di connetterci a internet cambiando l’indirizzo IP, di conseguenza ChatGPT non vedrà che ci stiamo collegando dall’Italia e tornerà a funzionare.
Opera è disponibile sia su computer sia su dispositivi mobili (iOS e Android).
IMPORTANTE: Questo articolo è scritto esclusivamente a scopo informativo e se il Garante della Privacy ha deciso di bloccare ChatGPT lo ha fatto per tutelare gli italiani e non si dovrebbe procedere fino a che OpenAI non avrà fornito maggiori informazioni circa il trattamento stesso.
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