I crampi allo stomaco sono un fastidio generalmente improvviso e di cui spesso non sappiamo individuarne con precisione le cause. In genere, con la stessa velocità con cui si manifestano, tendono anche a scomparire.
Nel caso in cui i crampi allo stomaco dovessero persistere, oppure presentarsi con una elevata frequenza, è consigliato consultare il proprio medico.
Nella maggioranza dei casi, non è necessario assumere medicinali per alleviare i fastidiosi sintomi. Tuttavia, come è noto: la cura dipenderà dalle cause. Pertanto, stabilita la necessità di rivolgersi al medico per essere certi di come comportarsi, vediamo quali sono alcune delle cause più comuni dei crampi allo stomaco.
Crampi allo stomaco: cause più comuni
I crampi allo stomaco, un po’ come la tosse, non costituiscono di per sé una patologia, ma si tratta di sintomi. Questi sintomi possono derivare da cause molto differenti tra loro. Pertanto, saranno le circostanze ad indicare quale delle cause può essere la più probabili nel nostro caso.
Come anticipato, i crampi allo stomaco tendono a manifestarsi improvvisamente e sebbene possano essere molto intensi, in poco tempo scompaiono con la stessa velocità con cui sono comparsi. Molto spesso si tratta dei sintomi tipici di una congestione, di una cattiva digestione o di un’intossicazione alimentare.
Nel caso in cui il dolore diventi quasi insostenibile e non accenni ad alleviarsi, è importantissimo che venga contattato il medico per farsi indicare come procedere. Infatti, forti crampi allo stomaco potrebbero indicare problematiche più gravi di una semplice indigestione, come un’appendicite.
Restando sull’alimentazione, i crampi allo stomaco potrebbero essere sintomi di alcune abitudini alimentari errate. O ancora, alcune allergie e intolleranze possono manifestarsi sotto forma di crampi. In questi casi è bene prendere nota di cosa si è mangiato ogni volta che si presenta questo fastidio. In questo modo si può comprendere con chiarezza se esiste una relazione diretta tra un determinato alimento e l’insorgere dei crampi allo stomaco. Questi ultimi potrebbero anche indicare problemi intestinali, come ad esempio la colite. E restando in tema intolleranze, potrebbe trattarsi si un sintomo della celiachia.
Proseguendo, tra le possibili cause dei crampi allo stomaco è importante menzionare anche le mestruazioni. In questo caso è essenziale indagare sulla possibilità che si tratti di endometriosi.
Ancora, i crampi allo stomaco potrebbero essere causati da calcoli renali, ulcere e insufficienza renale. Infine, non si esclude che siano effetti collaterali di un farmaco assunto di recente oppure derivare dallo stress.
Crampi allo stomaco: rimedi naturali
Avendo passato in rassegna le cause più comuni, vediamo ora alcuni rimedi naturali per i crampi allo stomaco. Ricordando sempre che è bene consultare uno specialista se i crampi persistono o si manifestano di frequente.
Il primo rimedio naturale per i crampi allo stomaco non può che essere una tisana alla camomilla, che ha un effetto rilassante tale da poter calmare lo stomaco. Un’altra tisana che può risultare molto utile per contrastare il fastidio è la tisana alla malva. Nell’ambito erboristico, la malva è consigliata per le sue proprietà miorilassanti, ovvero è in grado di calmare i muscoli. In aggiunta, la malva aiuta a placare i dolori e le infiammazioni.
Oltre le tradizionali tisane, un rimedio per i crampi allo stomaco non molto conosciuto è l’acqua di cottura del riso. Quest’ultima è una valida alleata per calmare le infiammazioni e contrastare il mal di stomaco. L’ideale sarebbe preparare del riso in bianco per pranzo o per cena, senza salare l’acqua di cottura, e dopo aver scolato il riso si conserva un po’ della sua acqua. A questo punto, si può dolcificare con del miele. È bene che non sia bollente, meglio berla tiepida.
Nel caso in cui i crampi siano causati da una cattiva digestione, un ottimo rimedio è costituito da un bicchiere di acqua e limone. Anche in questo caso è consigliato che l’acqua sia tiepida.
Infine, tra i rimedi naturali menzioniamo il decotto ai semi di finocchio. Per prepararlo è sufficiente versare due cucchiaini di semi di finocchio e 250 ml di acqua in un pentolino. Si porta il composto ad ebollizione, si lascia riposare e poi si beve tiepido. Volendo anche dolcificato con della cannella.