Cosa succede ai denti con il fumo? Gli effetti della sigaretta sulla dentatura

Denti gialli, macchie, tartaro, parodontite, gengiviti: i danni del fumo di sigaretta sul cavo orale sono notevoli

Quando pensiamo agli effetti nocivi del fumo di sigaretta, pensiamo immediatamente alle patologie tumorali o cardiovascolari. Ma non è tutto qui: il fumo danneggia pesantemente anche i denti e, più in generale, il cavo orale.

Tra le patologie dentali più frequenti tra i fumatori, specialmente quelli più incalliti, c’è la gengivite; questa infiammazione, peraltro, in molti casi può degenerare in forme ben più serie come la piorrea, condizione che è bene trattare tempestivamente con terapie adeguate (al riguardo, segnaliamo che una cura definitiva per la parodontite tra le più efficaci, come riportato sul sito Excellencedentalnetwork.it, è quella con il laser) se si vogliono evitare problematiche gravi, non solo al cavo orale ma alla salute in generale.

Vediamo quali sono i problemi che la sigaretta – nonché i prodotti simili come le sigarette a tabacco riscaldato – possono causare ai denti.Fumo e salute orale: quanti danni alla dentatura e al cavo orale

Come detto, il fumo di sigaretta non rappresenta solo un grave rischio per la salute dei polmoni e del sistema cardiovascolare, ma ha anche un impatto significativo sulla salute orale: e anche a livello estetico i danni non sono da poco.

Uno degli impatti più evidenti del fumo di sigaretta sui denti è la formazione di una patina giallognola o peggio nera sulla superficie dei denti causata dalle sostanze chimiche presenti nella sigaretta. Catrame e nicotina si legano infatti allo smalto e cambiano colore a contatto con l’ossigeno: oltre ai danni fisiologici, ne risentirà il sorriso.

Col fumo, aumentano i depositi di tartaro, che se non rimossi possono provocare la parodontite: ciò è dovuto al fatto che la sigaretta, a causa delle sue tante sostanze nocive, crea un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri.

Come già accennato, fumare aumenta il rischio di sviluppare la gengivite, un’altra patologia che a lungo andare può degenerare e causare la parodontite, con infiammazione, sanguinamento e, nei casi peggiore, perdita dei denti.
Il fumo genera uno stato di infiammazione perenne e l’indebolimento del sistema immunitario, riducendo la capacità del corpo di combattere le infezioni, rendendo più difficile anche la guarigione da malattie come la gengivite.

Il fumo di sigaretta contiene molte sostanze cancerogene: delle migliaia presenti, circa 70 sono noti per essere carcinogeni. L’esposizione prolungata a queste sostanze aumenta il rischio di sviluppare il cancro alla bocca e alla gola: si calcola infatti che l’80% dei carcinomi alla bocca sono causati dal consumo di tabacco e i rischi crescono con il numero di sigarette fumate.

Esistono altre patologie del cavo orale che colpiscono i fumatori: per esempio, la leucoplachia, che può essere un sintomo da non sottovalutare, perché può rivelare la presenza di un tumore al cavo orale.

In ultimo, la sigaretta può provocare la perdita di densità ossea: le sostanze chimiche presenti nel fumo riducono la capacità del corpo di rigenerare osso, e questo può provocare una certa fragilità del supporto osseo ai denti, causando instabilità e perdita prematura dei denti.

In conclusione

Il fumo di sigaretta causa grossi problemi alla salute del cavo orale. Oltre ai denti gialli e all’alito cattivo, le sostanze contenute nella sigaretta possono provocare malattie gravi come la parodontite o, peggio, tumori del cavo orale. Ecco perché i fumatori dovrebbero consultare spesso il dentista per verificare lo stato di salute dei denti e curare con attenzione la propria igiene orale.

Smettere di fumare può abbassare il rischio di contrarre malattie gravi e migliorare la salute e l’estetica del cavo orale. Spegnere la sigaretta e abbandonare il vizio ridarà bellezza e salute ai denti, oltre ad allontanare la possibilità di contrarre patologie pericolose.

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