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Cosmetici: cera naturale marina una possibile alternativa al petrolio

Il Woods Hole Oceanographic Institution e la Western Washington University stanno studiando un tipo di cera naturale marina che potrebbe essere un’alternativa adatta ai prodotti petroliferi nei cosmetici.

Cosmetici: cera naturale marina una possibile alternativa al petrolio

La cera marina in questione, ricavata dagli alchenoni raccolti dall’isocrisi della microalga marina, sta mostrando il potenziale per essere la base cerosa in molti prodotti cosmetici come deodoranti, creme solari e rossetti.

Questa scoperta è il frutto di una collaborazione tra il Woods Hole Oceanographic Institution e la Western Washington University, che detengono insieme i brevetti, e una startup cosmetica chiamata Upwell Cosmetics.

Secondo Greg O’Neil, professore di chimica organica alla Western Washington University:

“C’è ovviamente una grande spinta e grandi incentivi in molti settori per sostituire i prodotti petroliferi con alternative da fonti rinnovabili, sia che si parli di carburante o cosmetici. C’è un mandato in molte aziende, non solo nelle aziende cosmetiche, di abbandonare l’uso di prodotti petroliferi.”

Chris Reddy, uno scienziato senior del dipartimento di chimica e geochimica marina dell’OMS che ha lavorato su questi composti per oltre 20 anni, ha aggiunto:

“Non è che mi svegliassi la mattina pensando di poter salvare il mondo. La “zuppa del giorno” alla fine degli anni 2000 e all’inizio degli anni 2010 produceva biocarburanti. Ci stavamo provando, ma non ci siamo riusciti… Poi, abbiamo cambiato idea e siamo stati fortunati con l’idea dei cosmetici.”

Discutendo della partnership con Upwell, il direttore del trasferimento tecnologico dell’OMS Allison Markova ha dichiarato:

“Questo è un ottimo esempio dell’impegno dell’OMS per l’innovazione e l’imprenditorialità, ed è anche un ottimo esempio dell’ampiezza dell’innovazione che scaturisce dal lavoro dell’istituzione nell’oceano. Quanto più riusciremo a trasferire sul mercato le tecnologie e le innovazioni sviluppate nell’ambito del lavoro dell’OMS, in particolare per le applicazioni a cui potremmo non pensare tradizionalmente per la tecnologia dell’OMS, tanto più amplieremo l’impatto dell’istituzione e l’impatto della nostra ricerca. Questo è davvero importante per far avanzare la missione dell’istituzione.”

Mentre l’OMS continua a sperimentare soluzioni alternative nella produzione dei cosmetici, ci si può rivolgere alle aziende che nel loro piccolo già propongono prodotti biologici e naturali, ovvero i marchi di cosmetici più sicuri.

Elisa Cappanori

Laureata in Comunicazione. Appassionata di cinema, musica, letteratura e curiosa di conoscere sempre cosa sta accadendo nel mondo.

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