L’Ecobonus 2023 è un altro passo importante nei confronti delle promozioni di pratiche sostenibili, permettendo la transizione verso un’economia che preveda basse emissioni di carbonio. Questo programma pieno di incentivi è realizzato dal governo con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, offrendo opportunità finanziarie a tutti quelli che adottano misure e tecnologie ecologiche. Ma come funziona l’Ecobonus 2023?
Come funziona l’Ecobonus 2023
L’Ecobonus 2023 è se una detrazione fiscale che viene data quando si compiono i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esterni. L’Ecobonus era valido già negli anni passati, ma con questa riconferma del 2023, la pratica è stata prolungata anche per le spese che vengono svolte tra il 1 gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2024.
I vantaggi dell’Ecobonus 2023
L’Ecobonus 2023 può prevedere una detrazione fiscale che arriva persino al 65% per quanto riguarda determinate spese svolte nella sostenibilità ambientale. Ecco quali:
- Riqualificazione energetica globale: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 100.000 euro.
- Coibentazione sia di strutture opache verticali che di strutture opache orizzontali, le quali comprendono coperture e pavimenti: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 60.000 euro.
- Installazione di collettori solari termici: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 100.000 euro.
- Lavori riguardanti la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria che comprendono l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Lavori riguardanti caldaie a condensazione che comprendono le parti comuni di edifici condominiali e tutte le unità immobiliari in condominio: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Sostituzione (sia integrale che parziale) di impianti di climatizzazione invernale che comprendono l’uso di dispositivi con aria calda a condensazione: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Sostituzione (sia integrale che parziale) di impianti di climatizzazione invernale che comprendono l’uso di pompe di calore a massima efficienza: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Installazione di microcogeneratori: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 100.000 euro.
- Sostituzione degli scaldacqua tradizionali con gli scaldacqua a pompa di calore: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Installazione di sistemi di building automation: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 15.000 euro.
L’Ecobonus 2023 prevede anche una detrazione fiscale che arriva al 50% per altre determinate spese svolte nella sostenibilità ambientale. Si tratta stavolta di:
- Sostituzione di finestre (comprese quelle con l’installazione di infissi): la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 60.000 euro.
- Installazione di schermature solari: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 60.000 euro.
- Installazione di un impianto di climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria, le quali comprendono l’utilizzo di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per un un riscaldamento globale uguale o superiore al 90%: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
- Installazione di impianti di climatizzazione invernale che comprende i generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili: la detrazione fiscale arriva ad un massimo di 30.000 euro.
Chi può usare l’Ecobonus 2023
Le persone che possono richiedere l’Ecobonus 2023 sono:
- I contribuenti che possiedono un reddito d’impresa, sia per quanto riguarda i singoli individui che per quanto riguarda delle società di persone o delle società capitali.
- I titolari di un diritto reale sull’immobile.
- Gli inquilini.
- I condomini per gli interventi su delle parti comuni.
- Le associazioni tra professionisti.
- Gli enti pubblici e privati che non fanno attività commerciale.
- Le persone che possiedono un immobile in comodato ed i familiari o conviventi che sostengono le spese.
L’Ecobonus 2023 è riconosciuto soltanto per quanto riguarda lavori di riqualificazione energetica che vengono realizzati su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti. Di conseguenza non sono quindi previste detrazioni fiscali per le spese che vengono svolte durante la costruzione di un nuovo immobile che ancora non è stato completato.