Glicemia%3A+sintomi%2C+valori+e+cosa+mangiare
giornalesocialit
/glicemia-sintomi-valori-cosa-mangiare/amp/
Salute

Glicemia: sintomi, valori e cosa mangiare

La glicemia è il valore della concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue ed è per questo molto importante mantenerne i valori sotto controllo, per evitare sia l’iperglicemia che l’ipoglicemia – dunque valori troppo alti o troppo bassi – che possono portare a delle complicazioni pericolose. Di seguito, ecco una piccola guida con tutto quello che c’è da sapere sull’argomento: indice glicemico, valori glicemici, sintomi e cosa è consigliato mangiare.

Indice glicemico

L’indice glicemico serve per esprimere la velocità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue. L’aumento della glicemia testimonia dunque il livello di assorbimento del glucosio alimentare. In questo senso, gli alimenti che la fanno aumentare rapidamente hanno un alto indice glicemico, quelli più lenti lo hanno basso. L’indice glicemico varia dunque in base ad ogni singolo alimento, alla sua composizione, alla velocità con cui i carboidrati vengono digeriti e assimilati e quella con cui il glucosio rilasciato dai cibi passa nel sangue.

Il calcolo dell’indice glicemico di un alimento è piuttosto complesso. A digiuno, bisogna infatti farsi prelevare il sangue e, subito dopo, bere una soluzione di acqua e 50g di glucosio e poi sottoporsi ad ulteriori prelievi ogni 30 minuti per un totale di 4-5 volte. Dopo qualche giorno, bisogna mangiare l’alimento di cui si vuole calcolare l’indice glicemico in una quantità tale da contenere esattamente 50g di carboidrati. Dopo averlo fatto, vanno ripetuti i prelievi.

In base all’indice glicemico, gli alimenti si dividono in tre gruppi:

  • Indice glicemico alto (oltre 70): anguria, pane bianco, patate, riso bianco bollito
  • Indice glicemico medio (fra 55 e 70): ananas, couscous, riso integrale bollito
  • Indice glicemico basso (sotto 55): arancia, banana, legumi, mela, spaghetti

Sintomi e valori della glicemia

Prima di parlare dei sintomi della glicemia alta e bassa, va chiarito quali sono i suoi valori normali. Generalmente, i valori considerati normali sono 70 e 99 milligrammi/decilitro (mg/dl) a digiuno e inferiori a 140 mg/dl due ore dopo l’assunzione di una soluzione di glucosio. Per mantenere la glicemia entro questi valori standard è dunque importante seguire una dieta povera di alimenti con elevato indice glicemico e ricca di legumi, frutta e verdura, praticare regolarmente attività fisica e, in caso di diabete, assumere correttamente e puntualmente i farmaci prescritti.

Quand’è che i valori glicemici diventano preoccupanti? I valori glicemici sono considerati alti (Iperglicemia) quando esso è compreso tra i 100 e 125 mg/dl e di alterata tolleranza al glucosio tra i 140 e 199 mg/dl due ore dopo un test da carico di glucosio. I valori uguali o superiori a 126 mg/dl – se rilevati in due diverse occasioni – oppure uguali o superiori a 200 mg/dl – se rilevati in un qualsiasi momento della giornata in pazienti sintomatici – si considerano indicatori di diabete mellito. I valori glicemici sono invece considerati bassi (Ipoglicemia) quando i livelli di glucosio nel sangue sono inferiori ai 70 mg/dl.

A seconda che si tratti di glicemia alta (Iperglicemia) o bassa (Ipoglicemia), i sintomi sono i seguenti:

  • Iperglicemia: aumento della sete, necessità di urinare spesso, vista offuscata, stanchezza ingiustificata. In caso di complicanze come la chetoacidosi diabetica, si può avere alito fruttato, secchezza della bocca, nausea, vomito, dolori addominali, disidratazione, perdita di coscienza.
  • Ipoglicemia: pallore, sensazione di stanchezza, sudorazione ingiustificata, nausea, vertigini, tremore, tachicardia, palpitazioni, ansia, sbalzi d’umore, mal di testa, visione offuscata, debolezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, crisi epilettiche, collasso, svenimento.

Cosa mangiare in caso di glicemia alta

La glicemia alta è favorita da una dieta poco equilibrata, con un consumo eccessivo di zuccheri, grassi saturi e carboidrati raffinati. Va dunque seguita una dieta ricca delle fibre contenute nelle verdure e frutta, limitando però quella più ricca di zuccheri (banane, fichi, uva). Mangiare con moderazione – due o tre volte a settimana – formaggi, privilegiando quelli freschi come ricotta, fiordilatte, ed evitando quelli più grassi come gorgonzola e mascarpone. Vanno bene invece yogurt e latte scremato.

Da limite anche il consumo di carne – soprattutto quella rossa – mangiando moderatamente quella bianca ed inserendo nella propria dieta fonti di proteine come pesce e legumi. I carboidrati raffinati andrebbero invece sostituiti da cereali integrali, condendo il tutto con olio extravergine d’oliva, preferendo spezie ed erbe aromatiche al sale.

 

Gabriele Maccauro

Recent Posts

Allerta cocciniglia in Italia, basta questo ingrediente naturale per eliminarla dalle piante

C'è allerta cocciniglia in Italia, e c'è un singolo ingrediente naturale che è sufficiente per…

5 mesi ago

Nessuno sarà come loro a maggio: 3 segni che avranno tutto quello che desiderano grazie a Venere

A maggio nessuno sarà come loro perché grazie a Venere avranno tutto quello che hanno…

5 mesi ago

Hai ricevuto bollette altissime? Ti stanno raggirando: la segnalazione dell’Antitrust

Hai ricevuto bollette altissime? Potresti essere vittima di una pratica ingannevole. In effetti, l'Antitrust ha…

5 mesi ago

Tutti i benefici delle banane: ecco come questo frutto ti migliora la vita

La banana è un frutto dalle mille proprietà e che fa benissimo: ecco tutti i…

5 mesi ago

Truffa del bancomat, ti spariscono di colpo i soldi dal conto: ecco come fanno

Truffa del bancomat, ti spariscono di colpo i soldi dal conto senza lasciare traccia, rivelando…

5 mesi ago

Non rimuginare più sul passato, adotta lo stile di vita PYT: vedrai tutto sotto un’altra luce

Quando rimuginiamo su ciò che è passato, perdiamo di vista la bellezza del presente. Per…

5 mesi ago