Google: in arrivo una riduzione della cronologia delle posizioni

Oggigiorno numerose persone cercano di cancellare la cronologia di diversi siti e applicazioni Google (c’è un ottimo metodo per farlo su Android), ma quella più difficile da mandare avanti è quella riguardante il localizzatore, considerato da molti uno degli strumenti più innovativi e potenti che Google abbia mai introdotto, collegato principalmente al navigatore satellitare che consente di conoscere molti punti importanti delle proprie posizioni.

Le controversie sulle posizioni di Google

Gli smartphone permettono non solo le localizzazioni delle posizioni delle persone, ma anche che queste ultime siano registrate. Per quanto la cosa si sia rivelata molto utile in diversi frangenti, molti hanno messo il dubbio che. se prese in possesso, le informazioni private conservate sulla piattaforma possano essere hackerate e diventare una pericolosissima merce di scambio. Diversi individui rischierebbero di ritrovarsi con i loro dati personali diffusi e pubblicati senza alcun consenso, ragion per cui Google introdurrà delle importanti soluzioni.

La riduzione della cronologia delle posizioni di Google

Secondo gli ultimi annunci di Google, la cronologia programmata sugli spostamenti inizierà presto a distinguere i luoghi normali da quelli molto più intimi e privati, in modo che, nel caso si tratti del secondo elemento, le informazioni non siano registrate in automatico. In questo modo ogni dato riguardante gli spostamenti in queste zone verrà cancellato e non sarà una minaccia per l’utente.

Secondo la compagnia, le strutture che rientreranno nella categoria delle zone non rilevate saranno specialmente le strutture mediche, facendo come esempi le cliniche per aborti, le cliniche per il trattamento delle dipendenze, le cliniche per la perdita di peso, i rifugi per violenza domestica, i centri di consulenza, i centri per la fertilità, le cliniche di chirurgia estetica, i centri psichiatrici, etc. Per il momento non ci sono ancora informazioni riguardanti la data di uscita di questi aggiornamenti che potrebbero arrivare entro la fine del 2023.

Gestione cookie