Instagram distinguerà le immagini fatte con l’Intelligenza Artificiale

Instagram è una delle piattaforme più seguite di sempre (dalla quale è possibile anche guadagnare), per questo Mark Zuckerberg si è espresso più volte sull’importanza della tutela da parte della piattaforma per quanto riguarda la diffusione delle informazioni false. Con il grande successo che stanno riscontrando le immagini create con l’Intelligenza Artificiale, è stato deciso di creare delle nuove impostazioni che riescano a contenerne la diffusione.

I contenuti con l’AI distinti da Instagram

Per la piattaforma Instagram è stato deciso di realizzare una nuova impostazione che permetta di distinguere le immagini vere da quelle generate o anche soltanto modificate con l’Intelligenza Artificiale (conosciuta anche come AI generativa). Per riuscire a fare distinzioni tra le relative immagini l’azienda diffonderà un’etichetta che sarà presto accessibile a tutti, anche se non è stata ancora annunciata una data di rilascio a riguardo. Si presume che questa tipologia di aggiornamento potrebbe arrivare tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, ma una conferma da parte degli sviluppatori non è stata data per ora.

L’Intelligenza Artificiale distinta da Instagram

Lo sviluppatore italiano Alessandro Paluzzi, dando un’occhiata agli ultimi aggiornamenti di Instagram, ha scoperto che la piattaforma distinguerà le immagini generati con l’AI attraverso vari messaggi che accompagneranno i post. Il messaggio riportato da Paluzzi è mostrato attraverso queste parole:

“Il creator o Meta dichiara che questo contenuto è stato creato o modificato con l’AI.”

Inoltre sembra che Instagram preparerà delle vere e proprie linee guida agli utenti per spiegare, in parole semplici, che cosa sia l’Intelligenza Artificiale. Inoltre ci saranno delle vere e proprie classificazioni per i creator che ne fanno uso, ma non è chiaro a quanto sia esteso l’obbligo di essere etichettati. Inoltre non è impossibile l’idea che l’obbligo di etichetta verso i contenuti sull’Intelligenza Artificiale sia poi esteso anche a Facebook ed a WhatsApp.

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