Oggi intervistiamo Giulio Stella, consulente seo ed esperto di marketing digitale presso gstarseo.it che ha accettato di fare il punto sullo stato della seo e del digital marketing in Italia.
Giulio Stella: sono un consulente seo, ho creato il mio sito di consulenza digital marketing gstarseo.it e faccio anche parte del team di Gravity Agency a Milano
Il 2023 è segnato dall’uso massivo dell’intelligenza artificiale in tutte le aree, inclusa la SEO. Detto questo, i punti fondamentali non cambiano: è ancora fondamentale creare contenuti di qualità incentrati sull’esperienza dell’utente.
La concorrenza è dura, anche l’uso di parole chiave a coda lunga è un punto da tenere in considerazione, così come la creazione di link interni e backlink
Il framework E-A-T (competenza, autorevolezza, affidabilità ed esperienza) ci fornisce solidi punti di riferimento per evitare di perderci.
Infine, la ricerca per immagini e il riferimento locale sono questioni importanti da tenere in considerazione per il 2023.
Penso che la cosa peggiore sia non avere una strategia di contenuto, per questo è essenziale cercare parole chiave a coda lunga. Quindi evita parole chiave troppo generiche.
Spesso assistiamo anche a una forma di negligenza nella scrittura di titoli e meta-descrizioni, o in quella dei testi alternativi delle immagini, eppure questi elementi sono fondamentali per la SEO.
Un’altra trappola sarebbe limitarsi all’ottimizzazione del contenuto del proprio sito e trascurare i backlink e la strategia che ne consegue.
Trascurare la velocità del sito può anche avere un impatto, sicuramente indiretto, ma comunque un impatto, sulla SEO.
Infine, se hai un’attività locale, non lavorare sulla SEO locale sarebbe un grosso errore!
L’implementazione di una strategia ponderata sarà sempre la base della SEO.
Quindi, implementa le buone pratiche e attieniti a esse.
Infine, impara a utilizzare gli strumenti SEO e d’intelligenza artificiale in modo intelligente
Il punto più importante è quello che abbiamo visto prima: mettere in atto buone pratiche e rispettarle. Gli aggiornamenti dei motori di ricerca vanno sempre nella direzione di servire meglio l’utente, quindi se stai lavorando per raggiungere questo obiettivo, non dovresti essere troppo sorpreso dagli aggiornamenti.
Il monitoraggio è ovviamente essenziale e ci sono molti modi per farlo (avvisi di Google, newsletter, follow-up degli account Twitter e LinkedIn).
Infine, il monitoraggio delle prestazioni del proprio sito su Search Console e Google Analytics in particolare, ne consente l’evoluzione.
La Google Search Console è la base, fornisce molte informazioni che possono essere utilizzate direttamente poi ci sono un sacco di strumenti. Personalmente, mi piace molto Ranxplorer che fornisce riepiloghi visivi molto pratici, e anche la suite Semrush non è male.
L’impatto dell’IA sulla SEO è enorme e siamo solo all’inizio dell’avventura.
Parliamo molto di aiuto alla scrittura, ma va molto oltre.
L’intelligenza artificiale può analizzare il posizionamento di un sito Webe aiutare a definire una strategia adeguata per ottimizzarne la visibilità.
Ma ciò che deve essere tenuto a mente è che l’IA non sostituirà l’esperienza o il pensiero umano, deve essere considerata un assistente ad alte prestazioni.
Ma se riceve le istruzioni sbagliate, fornirà le risposte sbagliate. Fidarsi ciecamente dell’IA sarebbe sciocco e controproducente.
Direi che il miglior modo per iniziare è quello di costruirsi un sito e posizionarlo sui motori di ricerca. Se si vuole iniziare con un approccio più soft ci sono corsi di formazione gratuiti di Google corsi seo avanzati
Io ho appena creato un corso seo che ha come obiettivo quello di formare privati e aziende su come impostare una strategia seo e a cosa dare priorità, credo che dipenda un po’ come sei fatto.
Infine, se sei abbastanza fortunato da poter entrare a far parte di un team che lavora in agenzia di performance marketing può già essere un’ottima occasione per sperimentare. Ricordiamoci che le aziende hanno un grande vantaggio nell’assumere un consulente di marketing online perché è colui che può fare davvero la differenza all’interno dell’azienda.
Trovo che la SEO ti renda umile, è un’attività strategica che richiede calma e compostezza, dove devi pensare e mettere giù le tue pedine una per una mentre cerchi di essere uno o più passi avanti, un po’ come negli scacchi.
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