Un recente fenomeno geologico ha visto il Kilauea, il vulcano più attivo delle Hawaii, eruttare per la seconda volta in tre mesi, come riportato dall’Osservatorio dei Vulcani Hawaiani. L’istituto ha rassicurato che non ci sono pericoli immediati per i residenti.
L’eruzione, avvenuta alle 15:15 di domenica, ha prodotto fontane di lava che si sono innalzate per quasi 150 metri in aria. Lo ha confermato David Phillips, vice scienziato responsabile presso l’osservatorio, una branca dell’United States Geological Survey. Poco prima dell’eruzione, l’osservatorio ha elevato i livelli di allerta per il Kilauea da “osservazione” a “avviso”.
Immagini trasmesse in diretta hanno mostrato le fessure alla base del cratere principale del vulcano, l’Halemaʻumaʻu, generando flussi di lava sulla sua superficie.
Il Kilauea, situato nel Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii sulla Grande Isola, ha avuto la sua ultima eruzione a giugno. L’osservatorio lo monitorava attentamente da agosto, temendo una possibile nuova eruzione. Terremoti sempre più frequenti, gonfiore del terreno nelle ultime settimane e bacini di magma che affioravano nelle ultime 24 ore erano tutti segnali di un’eruzione imminente, secondo l’osservatorio.