I consumi di energia elettrica possono essere molto contenuti quando si utilizza un elettrodomestico come una lavatrice, ma quando si tratta dell’intelligenza artificiale le cose si fanno decisamente più difficili. Questo è quello che si evince da una ricerca sul consumo energetico realizzata dalla Schneider Electric.
Il consumo di energia monumentale dell’intelligenza artificiale
Secondo l’azienda, il consumo elettrico dell’energia artificiale presenta una stima di 4,3 GW, ma con il passare degli anni le cose possono crescere a dismisura. Le stime evidenziano che entro il 2028 si arriverà ad un consumo di energia che si fermerà tra il 13,5 ed i 20 GW, realizzando una crescita tra il 26% ed il 26%. Tale crescita arriverebbe ad un consumo superiore a quanto possa fare un’intera nazione nell’anno 2021 (l’azienda si è basata sui consumi realizzati in totale dall’Islanda).
Questo enorme consumo di energia da parte dell’intelligenza artificiale sarebbe dovuto agli hardware che, divenendo sempre più potenti, generebbero delle operazioni sempre più costose. Più l’intelligenza artificiale matura le sue abilità tecnologiche e più le sue ricerche consumerebbero una quantità spropositata di energia. La cosa tuttavia non è dovuta solo all’hardware, poiché la crescita di quest’ultimo ha bisogno anche di un sistema di raffreddamento per contenere il sovraccarico di energia. Il problema è che, paradossalmente, anche l’aumento del sistema di raffreddamento consiste ad un grande aumento di energia, per non parlare della quantità dei dati richiesta, anch’essa piena di consumi a causa di cavi che possono trasferire fino a 800 GB.
I rimedi per il consumo di energia dell’intelligenza artificiale
La Schneider Electric tuttavia non si è limitata a fare i calcoli delle stime, ma ha anche elencato delle soluzioni che permetterebbero di ottimizzare il consumo di energia dell’intelligenza artificiale. Tali soluzioni sono:
- Passare dalla distribuzione 120/208 V a quella di 240/415 V.
- Convertire il raffreddamento ad aria al raffreddamento al liquido, oppure utilizzare il raffreddamento a immersione (per quanto sia una scelta decisamente più costosa).
- Utilizzare rack con una larghezza di almeno 750 mm ed una portata superiore almeno a 1.800 kg.
Si spera che le soluzioni suggerite siano seguite a meno che non se ne trovino altre più efficienti.