Ma è vero che mangiare troppa insalata fa gonfiare la pancia? Cibarsi con molte insalate è sempre stata vista infatti come la soluzione ad ogni male e l’unica via possibile per chiunque voglia perdere peso e che, soprattutto, lo vuole fare velocemente. Si tratta dunque di una delle domande più gettonate in assoluto nel momento in cui si parla di dieta, alimentazione e benessere. Ma è vero? Di seguito, ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento e se è vero che l’insalata fa gonfiare la pancia.
Chiunque abbia almeno tentato di iniziare una dieta, si è sempre ritrovato nella medesima situazione, ovvero quella di chiedersi se fosse giusto andare a sostituire i piatti cui si era abituati con dell’insalata. Nonostante questa scelta però, in molti si saranno resi conto che lo stomaco tende a gonfiarsi e ciò fa certamente strano, visto che si mangia il piatto che più di tutti viene associato alla dieta ed alle poche calorie. Ma quindi è vero che mangiare troppa insalata fa gonfiare la pancia?
La premessa fondamentale che va fatta è che ogni organismo deve abituarsi ad un nuovo regime dietetico. Per fare un esempio, una persona che inizia ad allenarsi o andare in palestra non potrà passare da un giorno all’altro, nei suoi primi giorni di allenamento, ad aumentare o raddoppiare il peso degli attrezzi perché fisiologicamente gli sarà impossibile farcela. Ecco, con lo stomaco succede la stessa cosa. Eliminare tutti – o quasi – gli alimenti cui il nostro organismo è sempre stato abituato per passare bruscamente alla sola insalata (notoriamente ricca di fibre, acqua, sali minerali e vitamine) è dunque un grave errore perché il corpo potrebbe reagire in maniera brusca ed inaspettata portando a diarrea o, per l’appunto, la famigerata pancia gonfia. Per abituare il corpo al nuovo regime alimentare bisognerà dunque modificare la propria alimentazione in modo graduale, evitando di abbuffarsi di insalate con la convinzione che questo possa portare a perdere peso più velocemente.
Come detto, bisogna dunque stare attenti a soppesare nel modo giusto la propria dieta. Se da un lato non si può prescindere dalla presenza di verdure nella propria alimentazione dall’altro, appunto, ciò può scaturire dolori e gonfiori addominali. In questo senso, insalata, cipolla cruda, pomodori crudi, peperoni e cetrioli possono certamente creare problemi, oltre ad essere anche difficili da digerire. All’interno di un’alimentazione sana e di una dieta creata ad hoc su se stessi, esse si potrebbero dunque sostituire invece con le cosiddette erbe amare, dunque rucola, radicchio, scarola, indivia. Una buona idea sarebbe poi quella di abbinare a queste verdure crude, delle verdure cotte come carote o zucchine. Sarebbe invece meglio evitare di assumere verdure insieme a dei legumi e soprattutto evitare di mangiare porzioni troppo abbondanti – appunto per il problema del gonfiore – ma di mangiarne di più piccole che vadano ad accompagnare un’altra pietanza, la principale, chiaramente scelta in base alla propria dieta che, va sottolineato, va decisa affidandosi ad un medico e nutrizionista, evitando sempre di fare di testa propria.
Per alleviare il gonfiore ci sono comunque degli alimenti importanti. Oltre a quelli sopracitati infatti – ricordandosi sempre che una buona alimentazione non elimina mai completamente un alimento ma, semmai, lo dosa all’interno di un piano più grande per cui comunque resta fondamentale consultare un medico e nutrizionista – per alleviare e prevenire il gonfiore addominale i cibi più indicati sono i seguenti:
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