I medici hanno il compito di aiutare le persone in qualsiasi malanno (come gli spasmi intestinali), ma a quanto pare la pandemia non ha ancora impedito che i vari dottori la smettano di combattere tra loro. Il professor Matteo Bassetti, celebre medico, è stato denunciato all’Ordine dei Medici dopo aver criticato aspramente i medici no vax. Questi ultimi, che in totale sono 123 individui, lo hanno segnalato all’Ordine con l’accusa di aver propagandato la sicurezza dei vaccini anti-covid.
Matteo Bassetti denunciato dai medici no vax
Matteo Bassetti, intervistato da Tgcom24, non ha assolutamente cambiato idea sulla sua posizione ed anzi, ha rinforzato la dose:
“Chiamare medici questi laureati in medicina è un insulto a chi svolge questa professione in scienza e coscienza. Si riferiscono ai vaccini che tutti noi abbiamo utilizzato, che hanno salvato almeno 20 milioni di persone e sono stati somministrati in 15 miliardi di dosi. Definirli sperimentale dimostra ignoranza medica.”
Matteo Bassetti denuncia i medici no vax
Il medico inoltre non si limita a criticare la scelta, ma controdenuncerà i suoi colleghi:
“Devo ringraziarli. Li ringrazio perché hanno dato a me e ai miei avvocati strumenti per inviare all’Ordine dei medici una richiesta di radiazione e di sanzioni pesanti che non riguarderanno solo l’ambito professionale ma anche la magistratura ordinaria alla quale mi rivolgerò. Quello che hanno fatto non è deontologicamente corretto. Questi signori hanno mandato ai giornali il testo della denuncia che io non ho ancora ricevuto dall’Ordine dei medici.
Preparerò la mia memoria difensiva. Questa è una denuncia a tutti coloro che hanno curato seriamente i pazienti in questi anni applicando i protocolli della comunità scientifica consigliando alle persone di vaccinarsi. È un attacco diretto da no vax che non capiscono che è arrivato il momento di stare zitti. I benefici dei vaccini sono talmente evidenti anche all’occhio di un bambino che non occorre essere medici per capirlo. E infatti loro sono dei semplici laureati in medicina e chirurgia.”
Al momento non c’è stata risposta dalla controparte.