Gli investimenti immobiliari sono da sempre tra le attività più redditizie del paese, dove numerosi investitori cercano le strategie migliori per poter guadagnare cifre molto importanti (si pensi al successo del crowdfunding immobiliare). Per questo non sorprende che ci sia una rivalità anche tra le varie città di Italia per cercare di raggiungere dei risultati eccezionali, ma le stime di adesso indicano che Roma, da diverso tempo una degli esempi migliori del campo, sia stata battuta.
Roma superata da Milano negli investimenti immobiliari
Milano ha infatti battuto la città di Roma attraverso gli investimenti immobiliari istituzionali grazie ad una quota che ha superato il 40% in investimenti di ben 12 miliardi di euro, diversamente dalla quota di Roma che invece ha superato “solo” il 13%. Tuttavia, nonostante la botta presa, ci sono delle grandi prospettive per quanto riguarda il rilancio delle quote immobiliari della città del sud-Italia, attraverso nuove strategie. Ne ha parlato Paolo Buzzetti, il presidente di Aspesi Roma, il quale si è dimostrato molto ottimista attraverso queste parole:
“C’è la volontà di fare un’analisi congiunta e propositiva dello stato dell’arte dei lavori di riqualificazione urbana e metropolitana di Roma partendo da un report sul patrimonio edilizio già esistente e purtroppo inutilizzato per il quale, tramite il Laboratorio Permanente per Roma, sono già stati presentati progetti di recupero delle aree e degli edifici in disuso con l’obiettivo di contribuire attivamente al suo riammodernamento e alla sua ri-destinazione.
Un’operazione che vede la partecipazione di tutte le parti sociali direttamente e indirettamente coinvolte, ma che non può che essere guidata dal mondo immobiliare e dalle istituzioni, a cui chiediamo un assist immediato ed efficace per il rilancio della Capitale, ormai non più procrastinabile. A due anni dal Giubileo del 2025 e a 7 anni da Expo 2030, serve uno snellimento delle procedure legislative al fine di garantire nei giusti tempi, l’attuazione degli interventi necessari per poter non solo ospitare eventi di portata internazionale, ma per rendere vivibile la città anche ai suoi cittadini residenti.”
Il rilancio progettato dalla Regione spera di far risalire Roma nelle classifiche entro la fine del 2024.
