Le pene inflitte
La sera del 21 gennaio 2023, un tragico evento ha sconvolto la città di Torino. Tre minori, due maschi e una femmina, gettando una bicicletta dalla balaustra dei Murazzi, hanno provocato gravi danni a Mauro Glorioso, un giovane studente di medicina. Il processo con rito abbreviato si è concluso recentemente con un verdetto di condanna per i tre adolescenti: al ragazzo di 17 anni sono stati assegnati 9 anni e 6 mesi, al quindicenne 9 anni e 4 mesi e infine 6 anni e 8 mesi alla ragazza di 16 anni.
Il Tribunale dei minori ha accolto la tesi della procuratrice Emma Avezzù, che accusava i tre minorenni di tentativo di omicidio.
Le reazioni alla sentenza
Giuseppe Glorioso, padre della vittima, ha definito il verdetto come una “sentenza equilibrata”, esprimendo la speranza che possa far comprendere ai giovani che ogni azione ha delle conseguenze e che “con la vita non si può giocare”.
L’avvocato Domenico Peila, che difende il minore di 15 anni, ha descritto il verdetto come “tristemente esemplare”. Michele Ianniello, legale del 17enne, ha dichiarato che “la vicenda giudiziaria non si conclude qua”, richiedendo la revoca della misura cautelare e proponendo gli arresti domiciliari. Il diciassettenne, nel corso dell’udienza, ha espresso il suo profondo “disgusto e vergogna” per quanto accaduto, chiedendo una seconda opportunità.
Gli eventi della notte del 21 gennaio
L’incidente si verificò dopo una serata trascorsa nei locali della movida torinese. I tre minori, insieme ad altri due amici, decisero di lanciare una bicicletta elettrica dalla balaustra di lungo Po Cadorna. La bicicletta colpì Mauro Glorioso, che era in fila con alcuni amici al The Beach, provocandogli gravi lesioni alla testa e al collo. Il giovane è tuttora ricoverato in un centro di lunga degenza.
Oltre ai tre minori, un altro ragazzo di 18 anni è attualmente in carcere per lo stesso reato, mentre un’altra ragazza si trova agli arresti domiciliari.