Negli ultimi anni gli NFT hanno fatto discutere parecchio per essere il futuro del mercato, con una crescita molto interessante che ha attratto sempre più persone. Tuttavia, recentemente, tali token hanno ricevuto un colpo non da poco e che potrebbe compromettere fortemente il loro prossimo utilizzo.
Il calo degli NFT nel mercato
Nonostante il boom iniziale degli NFT, i dati attuali hanno sconvolto fortemente tutti coloro che hanno investito su di essi: le transazioni dei token hanno subito un crollo del 97%. Inoltre non è finita qui: attraverso i dati analizzati da Dappgambl, è stato evidenziato che ad oggi il 79% delle collezioni artistiche riguardanti gli NFT sono rimaste invendute. con questa percentuale si sta parlando di oltre 23 milioni di persone che non sono riuscite a far fruttare i token che erano stati lanciati come una rivoluzione.
Il recupero degli NFT è possibile?
Il crollo degli NFT è visto come un vero e proprio collasso: con solo il 3% delle transazioni rimasto attivo, una ripresa degli NFT è considerata estremamente difficile, anche perché ha allontanato quasi ogni persona da un possibile investimento futuro. Dei sostenitori di questa pratica hanno dichiarato che la cosa è dovuta ad una vera e propria sottovalutazione del contesto, con il pubblico generalista che non è ancora pronto nel dare fiducia al web, affermando che presto gli NFT ritroveranno un valore indispensabile per la società.
Secondo Dappgambl, i creatori degli NFT dovrebbero rivedere le loro strategie e non puntare immediatamente sulla sicurezza di ciò che reputano innovativo, dal momento che il mercato è molto più imprevedibile di come si pensa e non accoglie subito con gioia le novità sicure. Nonostante i dati estremamente negativi, nulla vieta quindi che gli NFT possano tornare a farsi valere sul mercato, ma c’è bisogno di rivalutare completamente tutti i piani che erano stati escogitati.