Niki Lauda: la vedova Birgit Wetzinger vince la causa sull’eredità

Niki Lauda, uno dei piloti Ferrari più celebri della storia, è morto da diverso tempo, ma le cose riguardanti la sua famiglia si sono fatte molto intricate a causa del lascito dell’eredità. La vedova Birgit Wetzinger, moglie del defunto pilota, avrebbe dovuto ricevere il patrimonio di Lauda (il quale ammonta tra i 20 ed i 30 milioni di euro) in totale tranquillità, finché non ci sono stati degli interventi controversi.

L’accusa contro Birgit Wetzinger

Prima di morire, Niki Lauda aveva creato una fondazione privata che fosse a beneficio degli eredi, dividendo nei dettagli tutto il patrimonio. Tuttavia, dopo la morte di Lauda, l’avvocato Hans Asenbauer ha richiesto che Birgit Wetzinger fosse ritenuta incapace di ereditare. Nonostante, anche in mancanza di un testamento, Birgit Wetzinger sia la prima ad entrare nella lista degli eredi legittimi, Ansenbauer ha chiesto di definire la donna un’erede indegna e, di conseguenza, di escluderla dal lascito testamentario. Per questo motivo è stata fatta una causa contro di lei.

La vittoria di Birgit Wetzinger in tribunale

Questa richiesta non è tardata ad essere evidenziata come una vera e propria assurdità: secondo il tribunale civile di Vienna, il testamento di Niki Lauda non ha mai ricevuto alcuna modifica rispetto alla prima volta in cui è stato redatto (avvenuta nel 2007), con la sola eccezione di un’aggiunta fatta proprio per Birgit Wetzinger quando quest’ultima si è sposata con Lauda nel 2008.

Tra le varie richieste fatte al tribunale, vi è anche quella di spostare tutto il procedimento delle vicende giudiziarie dall’Austria alla Spagna, ma la richiesta è stata respinta dal momento che tutto ciò che riguarda le parti fondamentali delle vicende di Niki Lauda è avvenuto a Vienna e non a Ibiza. In ogni caso, il tribunale ha completamente respinto la richiesta di dichiarare Birgit Wetzinger un’erede illegittima. Al momento il verdetto affermato è provvisorio per permettere alla controparte di riuscire a presentare appello, mam in caso quest’ultima non ci riesca, il verdetto diventerà definitivo.

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