In Trentino arriva “Open”, la certificazione del turismo inclusivo con lo scopo di attestare quali sono le strutture più adatte alle persone con disabilità.
La provincia del Trentino muove passi importanti verso una maggiore inclusione delle persone con disabilità nelle strutture turistiche del territorio. Viene così introdotta “Open”, la certificazione destinata alle strutture ricettive che dimostrino di essere pronte a rispondere alle esigenze di tutti gli ospiti, nessuno escluso.
La proposta di introdurre una certificazione apposita che riconosca i luoghi di vacanza più adatti ad ospitare persone con disabilità, è stata avanzata dall’assessora alle politiche sociali e disabilità Stefania Segnana, e dall’assessore al turismo Roberto Failoni.
L’iniziativa fa parte del più ampio progetto “Trentino per tutti”, che vuole fare della provincia un territorio accessibile alle persone con disabilità, senza alcun ostacolo fisico e/o materiale. Il progetto ha intercettato il bando dello Stato per il turismo accessibile e ha ottenuto un finanziamento di 1.2 milioni di euro, a cui il Trentino comparteciperà con un ulteriore 10%.
L’assessore Failoni ha spiegato a questo proposito che:
“Il Trentino rappresenta un’eccellenza per la vacanza che coniuga esperienze all’aria aperta, relax ed enogastronomia: con questo progetto intendiamo accrescere ulteriormente le opportunità rivolte alle persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettiva“.
Il progetto “Open” non riguarda soltanto la Giunta e le strutture ricettive della provincia, ma coinvolge altresì l’Agenzia per la coesione sociale, che rilascerà il certificato; la Fondazione Demarchi; Trentino Marketing e Trentino school of management, presso il quale verranno formate nuove figure professionali che avranno le competenze per divenire potenziali gestori delle strutture certificatili oppure valutatori della loro idoneità.
L’assessora Stefania Segnana sostiene che l’impegno verso una maggiore inclusione delle persone con disabilità è “una sfida importante, una necessità sociale che non può essere più ignorata”. Perciò, per garantirne la massima riuscita, la certificazione “Open” verrà assegnata solo ed esclusivamente alle strutture concretamente adeguate ad accogliere le persone con difficoltà fisico-motorie, disabilità intellettive, sensoriali, comunicative, allergologiche e ipovedenti.
Un importante passo avanti e un investimento consapevole in una Regione – il Trentino-Alto Adige – che si impegna a garantire il benessere dei suoi residenti e i cui meriti emergono chiaramente anche dai dati, non a caso sono stati riconosciuti da ISTAT nella classifica delle regioni più ricche d’Italia.
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