Sabato 25 novembre, alle ore 02.00 di notte, nella citta di Parma sono avvenute delle azioni che hanno destato numerosi sospetti di fronte alle forze dell’ordine, le quali sono immediatamente intervenute quando hanno scoperto che qualcosa non andava.
Il furto di computer costosi a Parma
Durante una perlustrazione, una pattuglia di carabinieri stava supervisionando la zona dell’Ospedale Maggiore. Mentre guidavano la loro automobile, uno dei carabinieri ha notato una persona che camminava tranquillamente. La persona indossava due grossi zaini e vedere qualcuno che si aggira nelle ore notturne durante il sabato sera non è di certo una cosa strana. Tuttavia, quando l’uomo ha visto i carabinieri, ha immediatamente cercato di nascondersi tra le auto in sosta, ma non è riuscito a farlo a causa dell’ingombranza dei due zaini che portava.
Probabilmente se avesse mantenuto la calma i due agenti avrebbero potuto proseguire oltre, ma proprio quell’atteggiamento li ha portati ad indagare più a fondo. Quando i due carabinieri si sono avvicinati, la persona sospetta è diventata sempre più agitata, così le due autorità gli hanno chiesto di aprire gli zaini e tirare fuori il contenuto. Quando l’uomo li ha svuotati, sono stati trovati delle bottiglie di vino pregiato, due pc professionali digitali portatili e degli auricolari costosi.
L’arresto del trentenne che ha rubato i computer
I carabinieri hanno immediatamente chiesto all’uomo, il quale aveva 30 anni, come mai era in possesso di quegli oggetti, ma il trentenne non è riuscito a trovare una spiegazione convincente. Per fare dei nuovi accertamenti, i carabinieri hanno scortato l’uomo sospetto direttamente in caserma. Quando uno dei computer è stato supervisionato, è stato scoperto che una persona aveva denunciato il suo furto proprio il giorno prima. Inoltre il trentenne era già stato incriminato più volte per furto, cosa che è capitata nuovamente con questo caso per cui verrà chiesto l’intervento della Procura della Repubblica.