Ancora più del bisogno di cibo, è indispensabile per l’essere umano riuscire ad andare avanti attraverso l’assunzione di acqua. Quando l’organismo ne ha bisogno, la sensazione percepita è quella della sete, la quale si tratta di uno stimolo naturale creato dal corpo umano per ricevere l’idratazione. Solitamente la sete si avverte soprattutto quando si ha molto caldo, o dopo un’importante attività fisica, tuttavia a volte succede che la sete possa essere percepibile in altri momenti completamente inaspettati. Alcune circostanze sono perfettamente normali. Altre, nel caso la sete continui ad essere insostenibile, potrebbero riguardare qualcosa di peggiore (ed in tal caso è molto importante consultare un medico specializzato che indichi la possibilità di queste cause). Ecco tutti i casi in cui si può avere sete e perché.
Alimentazione salata eccessiva
Oltre ai primi due casi citati, un elemento molto semplice che può generare una sete implacabile riguarda un’eccessiva assunzione di cibi salati. Il cibo salato contiene molto sodio ed il nutrimento continuo di questo elemento è perfettamente in grado di aumentare la sete, spingendo le persone a consumare più acqua possibile. Ovviamente non si deve evitare l’assunzione di cibi salati necessariamente, ma evitare di assumere il sodio durante gli spuntini pomeridiani o altri cibi fuori pasto permette la diminuzione del bisogno di assumere liquidi.
Disidratazione
Quando succede che il corpo cominci a perdere più liquidi di quelli che assume, ecco che avviene la disidratazione: la mancanza di liquidi nell’organismo rischia di indebolirlo e per questo il corpo crea numerosi segnali di allarme, causando quindi una sete irrefrenabile. Il motivo principale della disidratazione riguarda una continua esclusione dell’assunzione di acqua per diverse ore durante la giornata, ma la cosa potrebbe verificarsi anche per altri motivi: la disidratazione è infatti causata anche da febbre alta, diarrea, vomito o sudorazione eccessiva. Per evitare la disidratazione occorre semplicemente bere acqua regolarmente durante la giornata, mantenendo un equilibrio adeguato all’organismo.
Assunzione di farmaci
Esistono dei farmaci assunti per prevenire malattie che causano, come effetto collaterale, un grande impulso di sete cronica, generata anche dalla secchezza della mucose (altro effetto collaterale dei farmaci). Se, dopo aver assunto dei farmaci, si nota il continuo aumento della sete, occorre immediatamente consultare un medico per parlarne. Quest’ultimo infatti potrebbe consigliare una necessaria modifica delle dosi assunte, oppure persino cambiare la terapia nel caso tali effetti collaterali non siano previsti.
Sindrome di Sjögren
La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune che causa secchezza della mucose, colpendo sia le ghiandole salivari che le ghiandole lacrimali. Con il prosciugamento di questi punti, il sintomo principale che causa è sicuramente l’aumento di sete, poiché l’organismo non riesce ad abituarsi in fretta alla mancata emissione di saliva. In caso sia percepibile questa particolare sindrome, è necessario chiedere subito un parere medico.
Problemi ai reni
I reni sono estremamente importanti per quanto riguarda l’equilibrio idrico assunto dall’organismo. Proprio per questo motivo, nel caso i reni non funzionano, un aumento della sete incessante può essere un importante sistema di allarme. Infatti tra le varie malattie legate a queste parti del corpo c’è per esempio l’insufficienza renale cronica. Nel caso si abbia qualche sospetto per quanto riguarda il funzionamento dei reni, occorre fare degli esami da un nefrologo che darà tutte le informazioni che servono per capire cosa ci sia che non va.
Diabete
Tra i vari sintomi associabili al diabete c’è sicuramente quello di una continua sete, soprattutto se si è affetti dal diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2. La mancanza regolarità del zucchero del sangue causata dalla malattia infatti provoca inevitabilmente un aumento della disidratazione e della minzione. Ovviamente anche in questo caso, se si avverte di avere il diabete, è necessario chiedere una valutazione medica.