Perlite per piante: a cosa serve

Negli ultimi tempi, il mondo del giardinaggio ha raggiunto un nuovo punto di discussione grazie al nuovo utilizzo che si sta facendo della perlite. Questo minerale vulcanico è diventato sempre più popolare nel resto del mondo grazie alle diverse funzioni che sono state applicate durante le attività nelle coltivazione. Tuttavia, perché la perlite e così popolare e a che cosa serve esattamente?

Che cos’è la perlite

La perlite è un minerale vulcanico leggero e amorfo che ha come principale composto il silicato di alluminio. Tale minerale nasce quando la lava si raffredda: una volta raffreddata, l’umidità rimane all’interno del composto e crea, di conseguenza, una struttura che appare leggera e spugnosa. Una volta che il minerale viene estratto, quest’ultimo viene riscaldato con una temperatura estremamente alta, la quale arriva fino ai 1000 gradi. In questo modo, l’acqua che ne deriva si trasforma direttamente in vapore, aumentando il volume del minerale fino a venti volte rispetto alla sua forma originale, creando quindi le caratteristiche che formano la perlite. Il minerale da cui si forma la perlite può essere estratto in tutti i paesi in cui è presente l’attività vulcanica (quindi Italia, America, Grecia, etc.)

A cosa serve la perlite

La perlite permette una grandissima aerazione del suolo, poiché la sua struttura particolarmente porosa migliora la distribuzione di aria all’interno del terreno. In questo modo le radici delle piante assorbono una maggiore quantità di ossigeno, fortificandosi. Oltre a ciò, la perlite è capace di creare un ottimo drenaggio nel terreno, perché riesce a prevenire il ristagno dell’acqua nelle radici. In questo modo il rischio che la pianta marcisca viene diminuito enormemente, allontanando qualsiasi malattia a causa dell’eccesso dell’umidità. L’umidità infatti può essere anche trattenuta dalla perlite, in modo da non rendere il terreno in cui crescono eccessivamente saturo.

La perlite non va usata per alimentare le piante, poiché il materiale da cui è composto la rende completamente priva di sostanze che possano essere nutrienti. In questo modo la perlite può diventare un substrato sia per i semi che per le talee, perché così vengono allontanate le contaminazioni da parte di creature esterne. Ciò vuol dire che la perlite riesce a funzionare anche come fertilizzante naturale, impedendo l’utilizzo di sostanze chimiche che, al contrario, potrebbero danneggiare la pianta. Inoltre la leggerezza della perlite rende quest’ultima molto semplice da utilizzare quando si tratta di mischiarla con altri substrati, specialmente quando la si inserisce nei vasi, poiché questi ultimi non vengono appesantiti particolarmente e ciò rende gli spostamenti meno faticosi.

Come si usa la perlite

Con la spiegazione delle proprietà della perlite, è bene precisare in che modo tale minerale si possa utilizzare.

  • Substrato per le piante in vaso: la perlite può essere un componente molto importante per mischiare i vari substrati nelle piante all’interno dei vasi, grazie ai suoi vantaggi nel drenaggio e nell’aerazione, in modo che le radici di ogni specie vengano fortificate.
  • Isolante termico: la perlite può essere usata anche per isolare le radici delle piante, in modo da proteggere queste ultime dal freddo durante i clima più difficili.
  • La nascita dei semi e delle talee: la struttura porosa della perlite riesce a dare alle radici delle piante un ambiente perfetto durante le primi fasi della crescita, favorendo qualsiasi piantagione. Tale sviluppo della crescita diviene molto vantaggioso anche durante la fioritura delle piante, compresi lo sviluppo dei bulbi.

Grazie ai numerosi vantaggi che questo minerale promette, la perlite è diventata una delle sostanze più acquistate da parte dei coltivatori nell’ultimo periodo, con le vendite che continuano ad aumentare ad ogni mese. La contentezza da parte degli esperti deriva anche dal fatto che in questo modo si riduce la possibilità di rivolgersi per forza a sostanze chimiche.

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