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Salute

Piastrine basse: quale alimentazione assumere

Le piastrine (conosciute anche come trombociti) sono le parti più piccole contenute nel sangue e, normalmente, sono circa 250.000 per ogni millilitro di sangue periferico. Ogni volta che si fa l’analisi del sangue, il calcolo del numero è quella più importante, perché la loro quantità permette il monitoraggio o la prevenzione dello stato di salute dell’organismo, soprattutto per quanto riguarda malattie particolari come per esempio problemi riguardanti il midollo osseo. Per questo è molto importante che le piastrine abbiano una quantità minima del corpo particolarmente importante, così la prima domanda che ci si fa è questa: quale alimentazione salutare bisogna assumere in caso di un basso numero di piastrine?

L’alimentazione da fare con le piastrine basse

  • Spinaci: un elemento molto importante per l’organismo è la vitamina K, poiché essa aiuta tantissimo per una coagulazione del sangue senza anomalie. Proprio gli spinaci contengono questa vitamina necessaria e, per mangiarli in modo che trasferiscano all’organismo tutte le proprietà, bisogna bollire 5 foglie di spinaci freschi in due tazze d’acqua. Dopo che sia passato qualche minuto, è importante avere anche il succo di pomodoro, le quali proprietà vanno mischiate con l’acqua presente nelle tazze (è sufficiente avere mezzo bicchiere) ed il risultato va bevuto tre volte al giorno.
  • Zucca: un altro elemento molto importante è sicuramente la vitamina A, poiché essa regola le proteine che sono prodotte nelle cellule, le quali sono fondamentali per aiutare la crescita delle piastrine. La zucca contiene questa vitamina ed è molto importante includerla nella propria alimentazione attraverso diversi piatti a base di zucca. Per assumerla nel modo migliore c’è anche l’opzione di bere un succo di zucca (sempre fresco) con un cucchiaino di miele da consumare tre volte al giorno.
  • Barbabietola: fondamentali sono anche le proprietà emostatiche naturali e le proprietà antiossidanti, le quali sono capaci di aumentare il numero di piastrine. Ad essere ricchissima di queste proprietà è la barbabietola, il quale succo andrebbe bevuto in un cucchiaio per tre volte al giorno. Se si vuole arricchire il sapore senza mischiarlo con proprietà non salutari, si possono mettere tre cucchiai di succo di barbabietola in un bicchiere di succo di carota, il quale risultato andrebbe bevuto anche solo due volte al giorno.
  • Uva spina indiana: ovviamente non poteva mancare la vitamina C, la quale è un antiossidante che riesce a prevenire anche i problemi che possono essere causati dai radicali liberi, aumentando le difese immunitarie. L’uva spina indiana contiene questa vitamina e conviene quindi mangiare almeno tre dei suoi acini ogni mattina (possibilmente a stomaco vuoto), altrimenti si possono bere 2 cucchiai di succo di uva, da mischiare con il miele, almeno due volte al giorno.
  • Papaya: questo frutto contiene sia molta vitamina A che molta vitamina C, quindi è inutile ribadire perché inserirlo nell’alimentazione sarebbe una cosa perfetta. Mangiare una papaya matura al giorno è un’ottima soluzione, altrimenti si può bere due cucchiai del suo succo almeno due volte al giorno, aggiungendo anche del limone.

Conviene mangiare diversi cibi aventi la vitamina C, quindi bisogna includere nell’alimentazione anche pomodori, agrumi, frutti di bosco e verdura verde. Un’altra cosa importantissima è bere molta acqua, sempre a temperatura ambiente e mai fredda.

L’alimentazione da non fare con le piastrine basse

  • Latticini: meglio evitarli perché possono aiutare nella creazione del muco, quindi fortificare delle malattie autoimmuni. Lo yougurt, il burro, il latte e il formaggio sono quindi alimenti da escludere per diversi giorni.
  • Farina bianca: ridurre il consumo di pane e pasta provenienti dalla farina bianca aumenta la ripresa della circolazione, per questo è molto più consigliato sostituire tutto con la farina integrale.
  • Verdure crude: evitare di cuocere o bollire le verdure aumenta la probabilità di incappare in diversi microbi, danneggiando il rivestimento intestinale. Per questo è molto importante saper gestire la cottura di questo tipo di alimentazione.
  • Cibi in scatola e già pronti: le proprietà alimentari dei prodotti già lavorati sono molto basse, quindi conviene mangiarli il meno possibile.
  • Alcool: assumere bevande alcoliche potrebbe essere molto complicato per l’organismo perché creerebbero impedimenti nella produzione di piastrine nel midollo osseo.
Andrea Barone

Sono uno studente dell'università Suor Orsola Benincasa che al momento è molto vicino a laurearsi nella facoltà di cinema e televisione. Oltre ad essere uno studioso della materia, scrivo numerosi articoli non solo di cinema, ma anche di argomenti generici.

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