L’Ecobonus 2023 prevede dei vantaggi fiscali per chi realizza installazioni a favore dell’ambiente, ma a quanto pare solo multe arriveranno a determinati individui che abitano a Pozzuolo Del Friuli, dal momento che nel comune del Fruli-Venezia Giulia è stata trovata una discarica abusiva.
Trovata una discarica abusiva a Pozzuolo Del Friuli
A Pozzuolo Del Friuli correva da diverso tempo la voce che diverse persone si riunissero in un luogo per buttare i loro rifiuti. Per questo, dopo diverse settimane di indagini che sono state svolte dal Servizio Associato di Polizia Locale di Campoformido in collaborazione con quelle di Pozzuolo Del Friuli, è stata scoperta una discarica abusiva grazie all’intervento del Noava (Nucleo Operativo Attività di Vigilanza Ambientale).
Quest’ultima è stata realizzata sfruttando un fondo dove sono stati lasciati numerosi rifiuti fatti a causa di attività di raccolta illecita. Tale raccolta vede qualsiasi tipologia di rifiuti, tra cui pneumatici, cavi elettrici, spazzole, apparecchiature elettroniche, sacchi di umido e persino divani. I rifiuti erano sia seppelliti che abbandonati sul suolo.
L’intervento delle forze dell’ordine sulla discarica abusiva a Pozzuolo Del Friuli
Le forze dell’ordine hanno immediatamente cominciato un’operazione per portare via tutti i rifiuti buttati, iniziando ulteriori indagini per scoprire che tipo di organizzazione è alla base della raccolta illecita. La scoperta della discarica abusiva è stata commentata da Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, il quale si è espresso attraverso queste parole:
Il risultato di questa attività è l’esito della costante azione di presidio e controllo del territorio svolta, in funzione preventiva, dagli operatori forestali del Noava.
Deve essere rivolta, infatti, la giusta attenzione anche alle minime quantità di rifiuti abbandonati perché ciò che spesso è visibile è solo la punta di un iceberg di fenomeni illeciti di più vasta portata.
Il positivo risultato conseguito in questa circostanza è frutto della sinergica collaborazione tra il Noava e i Comandi di Polizia Locale che, assieme ai cittadini, sono in prima linea a salvaguardia e tutela dell’ambiente.
Dopo il ritrovamento, i membri del Noava hanno ricordato ai cittadini di affidarsi a persone che siano qualificate nella raccolta rifiuti, senza contare su persone che si propongono di contribuire allo smaltimento attraverso improvvisate.