Perché la prolattina alta fa ingrassare e come dimagrire

Nell’organismo ci sono diversi elementi dai quali dipende la massa corporea del nostro corpo, non solo per un discorso estetico, ma soprattutto per un discorso salutare. Tra questi elementi si dà molta attenzione alla prolattina, la quale può essere una delle principali cause dell’accumulo di grassi nel proprio organismo.

Che cos’è la prolattina

La prolattina è un ormone che produce il latte materno nei mammiferi, venendo creata dalla ghiandola pituitaria (più specificatamente dalla parte anteriore) presente nel seno, nel cervello, nell’utero, nelle cellule immunitarie, nel tessuto adiposo, nella pelle e nella prostata.

La prolattina viene prodotta grazie agli estrogeni ed alla dopamina, due ormoni principali dell’organismo, i quali specificano a quest’ultimo se è giusto aumentare o fermare la sua produzione. Infatti gli estrogeni aumentano la produzione di prolattina, mentre invece la dopamina li ferma. Di conseguenza, se la prolattina è alta, allora la quantità di dopamina è bassa, mentre se la prolattina è alta, allora la dopamina è bassa.

Come è appena stato detto, la prolattina serve a produrre il latte materno, ma ha anche altre funzioni nell’organismo, tra cui inibire il testosterone oppure mobilizzare gli acidi grassi. Infatti la prolattina è presente anche negli uomini. Nelle donne i valori normali di prolattina sono 2-29 ng/mL (10-209 ng/mL in caso di aumento di gravidanza) e negli uomini sono invece 2-18 ng/mL.

La prolattina alta fa ingrassare?

La risposta è si, la prolattina alta fa ingrassare. Il motivo è legato al fatto che la prolattina rallenta il metabolismo ed aumenta più liquidi nei tessuti e questo inevitabilmente crea anche un aumento del peso corporeo. Le cause legate all’aumento di prolattina sono legate a disturbi mentali, alla carenza estrogenica (nelle donne), alla carenza di testosterone (negli uomini), a disturbi mentali, alle malattie epatiche o renali, alla carenza di ormoni tiroidei e alla presenza di prolattinoma.

I casi appena riportati riguardano le problematiche più difficili, ma l’aumento di prolattina è legato anche ad elementi della vita quotidiana. Infatti altre cause possono riguardare una mancanza di attività fisica minima, una dieta sbagliata, un eccesso di stanchezza e un enorme quantità di stress. In tutti questi casi gli effetti della prolattina alta possono causare, per l’appunto, il rallentamento del metabolismo, l’aumento del giro vita, la ritenzione idrica, la costipazione e la produzione di latte incontrollata (nelle donne).

Come dimagrire con la prolattina alta

La prolattina alta appare come una grande preoccupazione? Niente paura, perché fortunatamente esistono dei metodi specifici che permettono di prevenire la cosa, favorendo il dimagrimento nonostante tutte le problematiche. Ecco tutti i consigli più importanti da seguire per dimagrire.

L’estate si sta avvicinando sempre di più e questo potrebbe essere un grande vantaggio, dal momento che è importante prendere il sole attraverso una durata di almeno trenta minuti al giorno, perché i raggi solari forniscono energia e rivitalizzano l’organismo una volta che sono a contatto con la pelle.

Per quanto riguarda la dieta, è importante assumerne una che sia ricca di verdura, frutta e succhi crudi, ma è consigliato anche un integratore alimentare che sia prodotto specificatamente per aumentare i livelli tirodei, favorendo quindi la riduzione della prolattina e, di conseguenza, il dimagrimento. Ovviamente è importante una quantità minima di esercizi fisici: tra questi sono consigliati gli squat, le flessioni, le trazioni ed i curl per bicipiti.

Tra le diete e gli esercizi però non bisogna essere ossessionati, poiché l’aumento di stress, come è stato detto, è una delle principali cause della prolattina alta. Per questo esercizi di meditazione come il modello mindfulness ed il qi gong possono essere molto utili. Inoltre qualsiasi metodo che permette di diminuire il proprio livello della rabbia è molto importante, dal momento che la rabbia è la principale produttrice di stress.

Gestione cookie