La psicologia, come branca della scienza a livello moderno, si è distinta soltanto negli ultimi due secoli nella sua unicità. Le sue radici, però, sono molto lontane nel tempo. È nata come intersezione della filosofia e delle scienze naturali e poi si è sviluppata, attraverso varie epoche e differenti culture, concentrandosi come indagine sui processi mentali e diventando anche una disciplina empirica e sperimentale.
La psicologia nella filosofia antica
Nel corso della storia, la psicologia ha visto nascere varie scuole di pensiero – che ancora oggi vengono costantemente arricchite da nuovi studi (non a caso in Italia i corsi ECM per psicologi in FAD, di cui si parla nel sito ebookecm.it, sono obbligatori per tenersi aggiornati) – e diversi campi di applicazione che vanno dal lavoro allo sport.
I primi passi della psicologia sono da collocarsi nella filosofia antica, soprattutto nei filosofi greci, come, per esempio, Platone e Aristotele. Questi ultimi si ponevano delle domande essenziali sulla mente umana e sulla natura della conoscenza. Erano più che altro dei dialoghi intellettuali che hanno influenzato le fondamenta su alcuni concetti, come il pensiero, le emozioni e il comportamento umano.
La psicologia nel Medioevo e nel Rinascimento
Nel corso dell’epoca medievale, la psicologia era connessa soprattutto con la teologia e la filosofia morale. La mente umana era analizzata sulla base della spiritualità. Da questa concezione ci si allontanò soprattutto nel Rinascimento, quando il pensiero umanistico ha cominciato a riportare l’attenzione non più su Dio a livello esclusivo, ma soprattutto sull’individuo e sulla natura umana.
La nascita della psicologia moderna
Ma quando è nata la psicologia moderna vera e propria? Possiamo collocare questo evento molto importante nel XVII e nel XVIII secolo, in pieno sviluppo dell’Illuminismo. In questi anni si è preparato il terreno per una psicologia di carattere scientifico. Sono stati soprattutto i filosofi come John Locke e David Hume che hanno messo a punto nuove concezioni che riguardavano l’esperienza sensoriale e la conoscenza umana. Questi filosofi che sono stati nominati hanno affermato l’idea che la mente possa essere studiata attraverso l’osservazione e l’analisi.
Quando la psicologia diventa una scienza
Soltanto nel XIX secolo, la psicologia si è affermata come disciplina scientifica non più legata alla filosofia. Tutto questo è stato segnato da un evento di grande rilevanza. Si tratta della fondazione del primo laboratorio di psicologia sperimentale, operazione realizzata da Wundt a Lipsia nel 1879. Questa fondazione ha segnato l’era della psicologia sperimentale, nel cui contesto i processi mentali venivano studiati con metodi quantitativi.
L’espansione e la specializzazione della psicologia
Nel XX secolo, la psicologia come settore scientifico ha visto un’espansione di teorie e scuole di pensiero, come, per esempio, la psicoanalisi di Freud e la psicologia comportamentale di Skinner. Ma si possono citare anche altre specializzazioni, come la psicologia cognitiva e quella umanistica.
In particolare, l’approfondimento della psicoanalisi di Freud ha lasciato un’impronta fondamentale nella storia della psicologia. Il celebre padre della psicoanalisi ha fatto luce sul mondo interiore dell’inconscio, rivoluzionando il modo in cui veniva compresa la mente umana.
Con la psicologia comportamentale, invece, anche nota come behaviorismo, si è affermata una reazione alle teorie psicoanalitiche per proporre un approccio più oggettivo e misurabile, applicato per studiare il comportamento umano. Skinner ha parlato soprattutto del condizionamento operante, secondo il quale il comportamento è modellato da rinforzi o punizioni, e poi ha focalizzato la sua attenzione sul rinforzo e il controllo del comportamento.
Soprattutto il concetto di rinforzo è centrale nella psicologia comportamentale, con rinforzi positivi che consistono più in dei premi e rinforzi negativi come la rimozione dello stimolo che viene visto come sgradito. Anche la psicologia comportamentale ha lasciato una grande eredità nello sviluppo di questa disciplina.