Siamo ormai tutti abituati a ricevere una notifica sul nostro smartphone al compimento di 10 mila passi. Un nuovo studio portato avanti dall’European Journal of Preventive Cardiology dimostra come invece bastino molti meno passi per iniziare a ridurre il rischio di mortalità e malattie cardiovascolari e, come ormai risaputo, camminare e fare attività fisica serve anche per far diminuire il colesterolo. Di seguito, tutto quello che c’è da sapere su questo studio e quanti passi serve fare ogni giorno per restare in salute.
Il numero ideale di passi da fare ogni giorno
Secondo lo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’insufficiente attività fisica è la quarta causa di morte più frequente al mondo. Lo studio condotto dall’European Journal of Preventive Cardiology ha sfatato una sorta di mito che si era andato a creare negli anni: l’obiettivo da porci non è infatti quello dei 10 mila passi che ormai ogni smartphone suggerisce, ma uno ancora più semplice. Secondo lo studio effettuato dalla John Hopkins University School of Medicine e dalla Medical University di Lodz (Polonia), il numero minimo di passi da effettuare ogni giorno sarebbe di 2300.
Sarebbe dunque dai 2300 passi che si inizierebbero a notare dei benefici a cuore e vasi sanguigni, mentre dai 4000 passi si inizierebbe a ridurre il rischio di morte prematura. Dunque, camminare fa bene e si stima che ogni mille passi il rischio di morte prematura diminuisca addirittura del 15%.
Camminare e i suoi benefici
I ricercatori – che hanno esaminato 17 studi e coinvolto circa 227 mila persone nel corso di 7 anni per ottenere questi risultati – hanno inoltre notato come camminare porti davvero dei benefici a persone di entrambi i sessi e di ogni età, ma soprattutto per gli under 60. Ciò che fa davvero la differenza è come camminare sia uno sport che chiunque può praticare ed a basso impatto ed avere una routine quotidiana può davvero migliorare la vita di ogni persona. Camminare porta benefici anche a muscoli ed articolazioni, metabolismo e pressione sanguigna e, soprattutto, non è mai troppo tardi per iniziare.