Quentin Tarantino è considerato uno dei registi più importanti della storia del cinema, tanto che è uno dei pochi autori della settima arte contemporanea per cui è stato creato un nuovo termine sul dizionario (“tarantiniano”). Tuttavia il suo rivoluzionario linguaggio pop e citazionista non è sempre stato ben voluto da tutti.
Le controversie dei film di Quentin Tarantino
Quentin Tarantino è sempre stato al centro di polemiche riguardanti la violenza nei suoi film. Secondo i detrattori dei primi anni 2000, la facilità con cui l’autore metteva al centro scene splatter poteva essere disturbante o fuorviante per i giovani. Quentin Tarantino ha sempre sostenuto che la semplice fuoriuscita del sangue dal naso nel mondo reale è molto più impressionante delle fontane violente che si vedono nei suoi film, poiché si tratta di sequenze così esagerate da essere definite quasi cartoonesce, ottenendo più un effetto divertente che impressionante. Il tempo ha dato ragione a Tarantino, dal momento che la maggior parte delle sue opere sono state un successo.
Quentin Tarantino critica chi si offende per i film
Proprio perché Quentin Tarantino è stato al centro di numerose polemiche per anni, un giornalista ha chiesto al cineasta cosa ne pensa del periodo attuale in cui le persone attaccano i film che trattano in maniera scorretta determinati temi. L’autore si è espresso in questo modo:
“Rifiuto la parola “offeso”. Chiunque può sentirsi offeso da qualsiasi cosa. Francamente, penso che il più delle volte (anche se ci sono senza dubbio delle eccezioni), dire di sentirsi “offesi” da un film è la prima risposta di una mente molto ristretta. ‘Non mi piace, ed ecco perché, bla bla bla…’ questo lo capisco. Ma, amici miei, sentirsi addirittura offesi? L’arte non è un’offesa. E, anche se, in alcuni rari casi posso comprendere, è semplicemente ridicolo rimanere offesi dal contenuto di un film.”
In questo caso le dichiarazioni di Quentin Tarantino non hanno suscitato alcuna polemica da parte di altri esponenti del settore.