La fase successiva al Reddito di cittadinanza (Rdc) inizia l’1 settembre con l’introduzione del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Questi strumenti consentiranno di incrociare le esigenze di formazione e lavoro di chi ne fa richiesta. La nuova piattaforma, presentata presso l’Inps dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, consentirà di inviare le domande a partire da venerdì prossimo.
Calderone: la piattaforma SIISL è un tributo a Marco Biagi
«Le politiche attive dal tempo della legge Biagi non hanno mai fornito risposte definitive all’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Questa piattaforma è un tributo all’eredità di Marco Biagi, un esperto di lavoro che considero un visionario e un riformista di grande importanza. La piattaforma non è dedicata a lui, ma potrebbe esserlo in futuro, in quanto rappresenta il primo passo di un progetto più ampio» ha dichiarato Calderone.
Gelera (Inps): nessun click day il 1° settembre, le domande si possono presentare anche nei giorni successivi
Micaela Gelera, commissario straordinario dell’Inps, ha sottolineato che non si tratta di un “click day” e che le domande possono essere presentate anche successivamente al 1° settembre. «Non è il caso di affrettarsi a fare domanda, anzi, un approccio più ordinato consentirà al sistema di gestire e analizzare le richieste in modo più efficace. Non ci sono limiti temporali o numerici a chi può fare domanda» ha precisato Gelera durante la presentazione del SIISL, che sarà online dal 1° settembre.
Il SFL è destinato a coloro che non beneficiano più del Reddito di cittadinanza. Circa 188mila famiglie che hanno raggiunto il limite di sette mensilità nel 2023, che non hanno componenti minori, disabili o over-60 e che non sono supportate dai servizi sociali, hanno ricevuto comunicazioni di interruzione dal reddito di cittadinanza dall’Inps a fine luglio. Entro la fine dell’anno, il numero di famiglie coinvolte sarà di 229mila.
Il funzionamento di SFL e piattaforma, in vista dell’Assegno di Inclusione
Le modalità di funzionamento di SFL e piattaforma sono state illustrate, in attesa dell’Assegno di Inclusione (ADI), previsto a partire dal 1° gennaio 2024, destinato alle famiglie con almeno un minore, un disabile, un over 60 o un membro coinvolto in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari locali.
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