Un buono fruttifero postale è un prodotto di investimento finanziario italiano. Insieme al libretto di risparmio postale, il buono fruttifero costituisce quello che viene definito risparmio postale.
I buoni fruttiferi delle poste possono presentarsi sia in forma tradizionale cartacea che dematerializzata. Nel primo caso si tratta di titoli cartacei, nel secondo sono invece registrazioni contabili di un credito che è a favore del titolare del buono e nei confronti dell’emittente.
L’emittente del buono fruttifero postale è la Cassa depositi e prestiti S.p.A. (CDP), si tratta di una società che lo Stato controlla per la maggior parte, ed è infatti lo Stato italiano ad essere garante diretto dei buoni postali. Questi ultimi sono collocati esclusivamente da Poste Italiane, e sono pertanto sottoscrivibili in qualsiasi ufficio postale di Poste Italiane.
I buoni fruttiferi postali, inoltre, non sono soggetti ad alcuna spesa o commissione, né per quanto riguarda l’emissione e neanche per il rimborso. L’importo minimo per la sottoscrizione di un buono fruttifero postale è di 50 euro.
Ancora, ogni buono può essere sottoscritto da un massimo di 4 persone, ognuna delle quali ha la possibilità di riscuotere l’importo sia in via anticipata o alla scadenza.
Il capitale investito può essere riscosso in qualunque momento al 100% del valore nominale.
Come per i conti correnti, esistono anche gli interessi dei buoni postali, ovvero una percentuale di guadagno destinata al titolare del buono fruttifero postale che varia in base al tipo di buono sottoscritto, al tempo trascorso da quando il denaro è stato depositato e al tempo che manca all’eventuale scadenza dello stesso.
I buoni postali possono essere riscossi quindi anche in anticipo rispetto alla scadenza. Nel caso dei buoni cartacei il rimborso non è frazionabile, e deve pertanto coprire l’intero importo. Nel caso dei buoni dematerializzati, invece, il rimborso può anche essere frazionato con un minimo di 50 euro per frazione del capitale sottoscritto.
Del resto, se non prevedesse dei rendimenti non potrebbe definirsi fruttifero. Tali rendimenti comunque, come anticipato, dipendono dal tipo di buono che si sottoscrive. Ad esempio, il rendimento dei buoni fruttiferi ordinari sarà differente da quello dei buoni risparmio sostenibile e così via.
Vediamo nel dettaglio quali sono i rendimenti annui dei diversi tipi di buono fruttifero postale.
C'è allerta cocciniglia in Italia, e c'è un singolo ingrediente naturale che è sufficiente per…
A maggio nessuno sarà come loro perché grazie a Venere avranno tutto quello che hanno…
Hai ricevuto bollette altissime? Potresti essere vittima di una pratica ingannevole. In effetti, l'Antitrust ha…
La banana è un frutto dalle mille proprietà e che fa benissimo: ecco tutti i…
Truffa del bancomat, ti spariscono di colpo i soldi dal conto senza lasciare traccia, rivelando…
Quando rimuginiamo su ciò che è passato, perdiamo di vista la bellezza del presente. Per…