Il significato della rosa stabilizzata

Negli ultimi due anni è esplosa la mania delle rose stabilizzate: numerose persone, che vogliono conservare qualcosa di estremamente rassicurante nelle loro case o che vogliono realizzare un regalo che rimanga impresso nel cuore della persona amata, sono davvero attratte da queste rose. Ma qual è il motivo? Prima di rispondere, bisogna prima capire che cosa sia una rosa stabilizzata.

Che cos’è una rosa stabilizzata

Solitamente, quando si acquista una rosa, o qualsiasi altro fiore, lo si stacca dalla sua radice originale: l’effetto sicuramente è tanto accogliente, ma si sa che, essendo un essere vivente, la cosa non può durare a lungo ed alla fine il fiore appassisce. L’unico modo per avere una rosa evitando che quest’ultima appassisca è comprarne una finta, ottenendo un risultato estetico con un’ottima apparenza ma che allo stesso tempo manca di coinvolgere per davvero l’acquirente o chi riceve il regalo. Tutto questo però sparisce totalmente grazie a alla rosa stabilizzata.

La rosa stabilizzata è infatti una rosa vera che non appassisce. Quest’ultima infatti presenta le stesse condizioni di una rosa appena colta, ma grazie ad un trattamento particolare, può essere conservata senza che lo scorrere del tempo influisca su di lei. Potrebbe sembrare una rosa liofilizzata, ma in realtà c’è una differenza fondamentale: la rosa liofilizzata ha una durata massima di 3 settimane, mentre il risultato raggiunto dalla rosa stabilizzata dura anni senza che un solo petalo cada o senza che il colore cominci a sbiadirsi. Questa tipologia di rosa è conosciuta anche come rosa cristallizzata o rosa imbalsamata.

Come ottenere una rosa stabilizzata

Per stabilizzare una rosa non si può essere superficiali, perché bisogna svolgere il trattamento in un momento preciso del processo vitale della pianta: bisogna infatti realizzare tutto quando la rosa è separata dalla pianta senza che quest’ultima sia avvizzita. La cosa non è fatta nemmeno con casualità, perché non si possono prendere rose qualsiasi, ma fiori particolarmente selezionati, i quali vengono colti non appena si schiudono in giardini ben curati.

Il processo per stabilizzare il fiore è il sostituire i suoi liquidi naturali con liquidi artificiali che possano conservare l’apparenza vitale del fiore. La disidratazione della rosa viene ottenuta con un’evaporazione naturale che ha una durata massima di una settimana, dopodiché il liquido artificiale che fa da sostituto è formato da acqua, glicerina e coloranti alimentari, i quali otterranno un effetto particolare che farà rimanere per anni l’apparenza del fiore come se fosse stato appena colto.

Una volta realizzato il trattamento, è preferibile conservare la rosa in una teca di vetro: in questo modo quest’ultima avrà pochissime possibilità di essere contaminata dai tocchi di azioni esterne e potrà accompagnare i momenti quotidiani in casa abbellendo le mensole dei salotti o degli studi per molto tempo.

Il significato della rosa stabilizzata

Come è stato già spiegato, le rose stabilizzate hanno ottenuto un successo di vendite molto forte, ma come mai c’è così tanto interesse per un singolo fiore, nonostante un effetto scenico ancora più forte che si può ottenere con un mazzo pieno di tante rose? La cosa è semplice: la rosa stabilizzata viene scelta per stringere un legame. La quasi immortalità del fiore simboleggia un amore che è destinato a durare in eterno, per questo regalare una rosa stabilizzata è un atto forte che indica che si vuole passare la vita con la persona che si ama fino alla fine dei propri giorni.

Non c’è da stupirsi quindi che un atto romantico come questo possa riscuotere così tanti apprezzamenti. Si ricorda che, essendo un fiore che si acquista con la prospettiva di durare anni, i prezzi del trattamento o dell’acquisto arrivano a cifre molto alte.

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