Save The Children denuncia lo sfruttamento dei minorenni sul lavoro

Ci sono numerosi lavori per minorenni che vengono fatti con grande dignità e rispetto per i più giovani, seguendo le norme previsti dalla legge per quanto riguarda la tutela dei minori. Tuttavia purtroppo in Italia esistono anche dei casi in cui tali tutele vengono ignorate, tanto che l’associazione Save The Children ha voluto denunciare i dati raccolti dopo aver trovato numerosi casi di sfruttamento minorile.

Lo sfruttamento dei minorenni sul lavoro in Italia

L’Italia ha da sempre dei problemi di sfruttamento, con persone che sono costrette a fare lavori pesanti in una paga che va dai 20 ai 30 euro al giorno. Come se non bastasse, Save The Children ha riportato che, nei casi della penisola, una vittima su tre è minorenne. Sono stati infatti scoperti numerosi bambini e ragazzi (i quali vanno tra i 14 ed i 15 anni) che sono costretti ad andare a lavorare nei campi per cercare di sostenere la famiglia, immergendosi nelle fatiche nel pomeriggio dopo essere andati a scuola… ma ci sono anche altri casi in cui i minori non vanno a scuola per lavorare direttamente, non ricevendo quindi alcuna istruzione. Altri casi invece vedono bambini di 10 anni che sono costretti ad essere già autosufficienti, cucinandosi il cibo da soli, perché i genitori lavorano tutto il giorno e non prestano loro cura e attenzione.

La denuncia di Save The Children contro il lavoro minorile

Save The Children ha lanciato un appello al governo italiano per risolvere questi casi estremi, cercando di aiutare la tutela minorile. Raffaela Milano, direttrice Programmi Italia-Europa dell’associazione, si è espressa attraverso queste parole:

“Abbiamo voluto dar voce a bambini, bambine e adolescenti che vivono ogni giorno in un vero e proprio cono d’ombra, subendo gravissime violazioni nel loro accesso alla salute e all’educazione. Questo Rapporto ci dice che i lavoratori e le lavoratrici sfruttate in campo agricolo, oltre ad essere vittime dirette di questa condizione, sono anche genitori, madri e padri di bambini “invisibili” che crescono nel nostro Paese privi di diritti essenziali. Questa dimensione così grave dello sfruttamento troppo spesso, sino ad oggi, è stata ignorata.”

L’associazione cerca di intensificare l’aiuto degli assistenti assistenti sociali, in attesa che il governo fornisca i fondi necessari per poter aumentare la lotta alla tutela dei minori.

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