Il Marocco si trova in una frenetica corsa contro il tempo per tentare di salvare il maggior numero di vite possibili, intrappolate tra le rovine provocate dal tremendo terremoto che ha sconvolto il paese tra la notte di venerdì e sabato. Il numero di vittime ha raggiunto e superato le 2.000 unità, una cifra che sta continuando a crescere.
Caroline Holt, incaricata del coordinamento delle operazioni per la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha sottolineato l’importanza delle prossime 24-48 ore: “Saranno periodi cruciali”, ha detto.
“Gli sforzi di ricerca e salvataggio sono la nostra priorità”, ha aggiunto Holt, “Parallelamente, ci stiamo assicurando che i sopravvissuti che abbiamo identificato ricevano l’assistenza di cui necessitano”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un incontro con la stampa, come riportato dalla Bbc.
La situazione risulta critica soprattutto nelle regioni rurali, localizzate nei pressi dell’epicentro del sisma. Numerose abitazioni, edificate con mattoni di fango, sono crollate a causa delle violente scosse. Le vie di accesso ai villaggi sono perlopiù bloccate e ancora inaccessibili, rendendo ancor più complicati i tentativi di soccorso.
Inoltre, una scossa di magnitudo 3.9 è stata registrata a sud della città di Marrakech nel corso della mattinata, alimentando ulteriormente il senso di paura e tensione tra la popolazione.