Il Marocco è uno stato del Nordafrica che si trova nel punto più occidentale di Maghreb. È bagnato dal Mar Mediterraneo e dall’Oceano Atlantico e confina con l’Algeria, oltre che con exclavi spagnoli come Ceuta, Melilla e la penisola di Penon de Velez de la Gomera e con i territori rivendicati del Sahara Occidentale. Nonostante si trovi in Africa, il Marocco è indubbiamente uno dei paesi più facilmente raggiungibili del continente ed una meta meravigliosa per chiunque voglia regalarsi un viaggio diverso dal solito. Con i suoi paesaggi, il deserto, il cibo e la cultura, è dunque una vera e propria avventura. Di seguito, ecco dunque una piccola guida per aiutare chiunque voglia organizzare un tour del Marocco fai da te di 7 giorni.
Impossibile non iniziare da quella che è forse la città più famosa e la maggiore attrazione di tutto il Marocco: Marrakech. La “città rossa” è una tappa obbligatoria e lo è in special modo piazza Jemaa El-Fna, una summa di tutto ciò che rappresenta la città, piena di voci e cibo, un patrimonio dell’UNESCO che non si può non visitare. Impossibile poi non citare i Giardini di Menara o il minareto della Moschea della Koutoubia, mentre per chi desidera visitare la Marrakech più moderna, basterà raggiungere la Ville Nouvelle e i quartieri di Guéliz e Hivernage.
Dopo Marrakech, Casablanca è certamente la città più nota – e più grande – del Marocco ed il suo motore economico. Certo, non ha un patrimonio storico e artistico così elevato, ma la sua area metropolitana è tra le più grandi di tutto il continente ed il fatto che si sia sviluppata principalmente nel 1900 fa sì che ci sia una architettura moderna, che porta Casablanca ad essere una città particolarmente eclettica. Tra le sue attrazioni principali, certamente la Moschea di Hassan II, costruita nel 1993 e tra le più grandi del mondo.
Rabat è la capitale del Marocco ed è un mix tra passato arabo-musulmano e modernismo occidentale. Passando dalla porta di Bab al-Wudayya, non potete non visitare la Kasbah des Oudayas, ma anche la Necropoli di Chellah, il Mausoleo di Mohammed V ed i Giardini di Bouknadel.
Considerata la “Versailles del Marocco“, Meknès fu capitale durante il regno del sultano Moulay Ismail ed è un’altra tappa obbligata per chiunque voglia fare un tour del Marocco. Racchiusa dalle mura dei Bastioni, non si può non visitare la porta di Bab Mansour, ma anche la pianura della Saiss o le vicine rovine romane di Volubilis, uno dei tanti siti archeologici patrimonio dell’UNESCO.
Ritenuto il centro culturale e spirituale del paese Fes è, insieme a Marrakech, Rabat e Meknès, una della quattro città imperiali, ma la più antica di tutte. Da visitare assolutamente la medina Fes-El-Bali, ennesimo patrimonio dell’UNESCO di un paese meraviglioso. Passando dalla porta di Bab Boujloud, è tappa obbligatoria la Moschea di Karaouiyine, che è anche sede della più antica Università del mondo, risalente al IX secolo. Fes è inoltre sede del Festival della Musica Sacra, nato nel 1994 e promotore di messaggi di pace e tolleranza.
Luogo invece molto poco conosciuto è Moulay Idriss, una distesa di case bianche su due colline che si trovano proprio tra le città di Fes e Meknès. Viene considerata la città santa del Marocco, fondata addirittura nel lontano 789. Tra le pittoresche case bianche, spiccano i tetti verdi del Mausoleo di Idriss I, pronipote di Maometto, dove ogni anno avvengono preghiere, celebrazioni ed esibizioni a cavallo, per uno dei luoghi più religiosi e spirituali dell’intero Marocco.
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